Il mio giardiniere ha fatto un buon lavoro?

Come faccio a capire se ho scelto un giardiniere competente? Innanzitutto preferite professionisti che lavorano in regola. Questa è la migliore garanzia, altrimenti vi mettete alla mercè di uno stuolo di improvvisati che oggi lavorano, ma domani o al primo serio problema, potrebbero sparire.

Come faccio a capire se ho scelto un giardiniere competente? Innanzitutto preferite professionisti che lavorano in regola. Questa è la migliore garanzia, altrimenti vi mettete alla mercè di uno stuolo di improvvisati che oggi lavorano, ma domani o al primo serio problema, potrebbero sparire.

In Italia c’è un gran numero di pensionati e dopolavoristi che mettono in macchina il rasaerba e arrivano a casa vostra per un prezzo veramente stracciato. Non basta saper manovrare un tagliasiepi o un decespugliatore per definirsi giardinieri. Ma l’uso delle macchine non dimostra in alcun modo la competenza, che in questo nobile mestiere riguarda la conoscenza profonda delle piante, dei parassiti, dell’armoniosa composizione delle essenze. Per capire con chi avete a che fare dedicate un po’ di tempo ad un colloquio iniziale.

Chiedete un sopralluogo gratuito e visitate insieme il giardino. Domandate con noncuranza il nome di una pianta che conoscete. Fatevi suggerire un nuovo allestimento di un angolo. Ascoltate le risposte, ringraziate e poi fate le vostre valutazioni. Fidatevi più di una persona con molta esperienza che di una persona con molte qualifiche e idee grandiose. I giardini si piantano, si coltivano e si armonizzano.

Quando sceglierete il vostro giardiniere cercate di essere presenti al primo intervento. La presenza del proprietario, quando non diventa invasiva, è sempre uno stimolo a lavorare al meglio. Magari offrite qualcosa da bere dopo un paio d’ore e approfittate di quella pausa per comunicare le vostre impressioni.

Se invece il giardiniere è già stato da voi ecco qualche consiglio per capire se ha fatto un buon lavoro.

1. Non guardate solo alla velocità e alla pulizia finale del cantiere, è come confondere la bella cornice col quadro. Sono cose importanti ma qualche foglia lasciata per terra non dice nulla della qualità del lavoro. Guardate piuttosto se ha saputo potare in modo adatto ciascuna pianta. Se invece ha usato la stessa tecnica, creando monotone “palle” tutte uguali indipendentemente dalla specie, dubitate (ad esempio la magnolia grandiflora tosata senza criterio della prima foto).

2. Ha fatto precisamente ciò che gli avete chiesto? Questo può essere un segno ambiguo: il buon giardiniere vi ha ascoltato attentamente, ma poi deve tradurre la vostra visione attraverso la sua competenza. Allo stesso modo quando chiamate l’idraulico o l’elettricista vi fidate del loro modo di lavorare, gli spiegate quello che volete ma lasciate a loro piena autonomia. Abbiate fiducia nel professionista che avete scelto, ascoltate i suoi consigli, sono distillati da anni di esperienza dopotutto.

3. Guardate le potature. Osservate se i tagli sono netti o ci sono delle scosciature, ovvero se il taglio non è stato fatto ad arte e si è strappata una parte della corteccia. Guardate inoltre se sono stati tolti tutti rami secchi o danneggiati.

magnolia 1

Vediamo ora un esempio pratico di un lavoro mal fatto. Vediamo un dettaglio della foto precedente. La magnolia grandiflora in questione è stata malamente potata per portarla dentro ad un ideale cono, senza alcun rispetto della sua forma originale. Ho segnalato con i cerchi rossi i rami troncati.

dettaglio magnolia

Sono molto visibili e rovinano la vista d’insieme, imbruttiscono la pianta. Oltre al danno estetico sono rischiosi: se tronco un ramo invece di ridurlo vicino ad una biforcazione (taglio di ritorno) rischio che l’intero ramo secchi. Se invece riesce a ripartire (la percentuale di probabilità varia da pianta a pianta) aprirà le gemme di emergenza formando un nugolo di rametti, spesso poco solidi.

Questo ricaccio richiederà una nuova potatura tra un paio di anni per riportare la chioma ad una parvenza di ordine.

Per altri consigli e approfondimenti puoi consultare www.AmicoGiardiniere.it

Francisco Merli Panteghini

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