Legalopoli: la citta’ della legalita’ e’.. in gioco

L’appuntamento milanese di quest’anno con Fa’ la cosa giusta, la sempre più nota Fiera nazionale del consumo critico e degli stili di vita sostenibile, darà ampio spazio al tema della legalità tramite l’organizzazione di un vero e proprio gioco a squadre, incentrato sull’idea di riuscire a creare una città in cui ogni regola del vivere comune venga civilmente rispettata, una “Legalopoli” del futuro, insomma, in cui non sarà più necessario lottare per quei diritti fondamentali che dovrebbero essere già da tempo acquisiti.

L’appuntamento milanese di quest’anno con Fa’ la cosa giusta, la sempre più nota Fiera nazionale del consumo critico e degli stili di vita sostenibile, darà ampio spazio al tema della legalità tramite l’organizzazione di un vero e proprio gioco a squadre, incentrato sull’idea di riuscire a creare una città in cui ogni regola del vivere comune venga civilmente rispettata, una “Legalopoli” del futuro, insomma, in cui non sarà più necessario lottare per quei diritti fondamentali che dovrebbero essere già da tempo acquisiti.

In effetti tutti noi sappiamo molto bene come al giorno d’oggi sia praticamente inesistente un luogo in cui gli scontrini vengano regolarmente rilasciati ad ogni acquisto, la raccolta differenziata e le discariche funzionino a dovere, le esigenze dei lavoratori vengano rispettate ed il termine “caporalato” sia stato definitivamente bandito dal vocabolario. Sabato 31 marzo e domenica 1 aprile sarà possibile provare a dare vita per alcune ore ad un simile luogo di pace e rispetto in compagnia dei propri amici e di tutti coloro che vorranno prendere parte attiva alle iniziative previste presso lo spazio della Fiera.

Dopo alcuni interventi ricchi di spunti volti a chiarire e ad approfondire il tema della legalità, sarà possibile – per tutti coloro che si saranno iscritti al gioco formando la propria squadra tramite l’apposita pagina web – prendere parte ad un’attività ludica che permetterà a ciascuno di calarsi nei panni di un cittadino desideroso di mettersi alla prova al fine di misurare il proprio livello di legalità. L’attività prevede un percorso strutturato a tappe, a seguito di ognuna delle quali si riceverà un timbro che servirà ad ottenere il certificato di appartenenza ad un luogo in cui finalmente non tutto è lecito.

La durata prevista per il gioco è di circa due ore. Ad ogni tappa si verrà sorvegliati da esperti “doganieri”, che saranno in grado di distinguere tra comportamenti ammessi o scorretti. Lo scopo del gioco è essenzialmente quello di mettere in luce come le nostre scelte quotidiane possano influire positivamente o negativamente sull’ambiente in cui viviamo, sulla società a cui apparteniamo e sul nostro futuro. Per poter riceve il “kit della legalità”, messo in palio dalle associazioni aderenti all’iniziativa, sarà necessario dimostrarsi in grado di compiere la scelta più giusta in diversi ambiti, ai quali saranno dedicate dieci tappe da superare, ognuna con le rispettive peculiarità.

Tenetevi dunque pronti a scegliere il prodotto dalle migliori caratteristiche etiche per poter superare la prova pratica dedicata alla spesa “giusta”, a determinare il corretto prezzo di prodotti agricoli biologici, tenendo conto dell’eticità della loro filiera e ad affrontare i quiz e le attività riguardanti problematiche quali l’illegalità nel mondo del lavoro, le attività criminali delle ecomafie, la privazione della libertà personale, la sfida della controinformazione e la gravità di fenomeni quali il racket delle estorsioni e il commercio illegale dei pallet. A chi vorrà prendere parte al gioco, ricordiamo la possibilità di un doppio appuntamento sia il sabato che la domenica, in cui saranno previsti due turni di gioco, alle ore 11:00 e alle 16:00.

Marta Albè

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