In futuro produrre energia pulita potrebbe essere semplice quasi come guardarsi allo specchio. Per ora è soltanto un prototipo, ma lo speciale pannello SolarClone si pone come obiettivo quello di riuscire a trasformare in una vera e propria fonte energetica i riflessi luminosi che si creano sulla sua superficie quando, letteralmente, ci si specchia in essa.
In futuro produrre energia pulita potrebbe essere semplice quasi come guardarsi allo specchio. Per ora è soltanto un prototipo, ma lo speciale pannello SolarClone si pone come obiettivo quello di riuscire a trasformare in una vera e propria fonte energetica i riflessi luminosi che si creano sulla sua superficie quando, letteralmente, ci si specchia in essa.
L’innovativo pannello è costituito interamente da materiali riciclati, in modo che esso possa essere considerato amico del Pianeta anche dal punto di vista della sua produzione e realizzazione. Esso è costituito unicamente da alluminio di recupero e da vetro riciclato ed appare molto simile ad un pannello solare, sia per l’aspetto che per ciò che concerne la sua funzionalità.
Le sue dimensioni (160 x 47 cm) ricordano molto da vicino quelle di uno specchio a figura intera e rendono SolarClone un dispositivo quasi portatile, che in futuro potrebbe essere adattato anche a coloro che non possono contare sul fatto di avere ampi spazi a propria disposizione.
L’idea dell’azienda Antrepo Design è volta a promuovere il ricorso alle fonti rinnovabili da parte di ogni abitante del Pianeta che abbia compreso l’importanza della riduzione del proprio impatto quotidiano sull’ambiente. Se davvero specchiarsi potrà essere sufficiente ad avere facilmente dell’energia a disposizione, ad esempio per il funzionamento dei propri elettrodomestici, SolarClone potrebbe decisamente fare la felicità dei vanitosi, di tutti coloro che, insomma, almeno una volta nella vita sono stati rimproverati di trascorrere troppo tempo davanti allo specchio.
Che la vanità, da difetto, possa trasformarsi in una qualità per nulla effimera? Per saperlo, non ci resta che attendere i futuri sviluppi relativi all’applicazione di questa nuova invenzione, che ci potrà forse aiutare a sentirci meno in colpa per nel momento in cui ci compiacciamo della nostra immagine riflessa, dandoci l’opportunità di dare sfogo ad un pizzico di narcisismo e di essere green allo stesso tempo.
Marta Albè