Al giorno d’oggi vivere senza frigorifero potrebbe apparire come un’impresa impossibile, oppure come una sfida a cui provare a dedicarsi in nome dell’ecosostenibilità. Basterebbe domandarsi quali misure attuavano i nostri nonni per conservare cibi quali frutta e verdura senza aver bisogno dell’enorme elettrodomestico che ora campeggia in tutte le nostre cucine. Una designer coreana ha provato ad applicare i consigli della nonna al fine di progettare alcuni contenitori che permettono di conservare i cibi più a lungo senza l’ausilio del frigorifero.
Al giorno d’oggi vivere senza frigorifero potrebbe apparire come un’impresa impossibile, oppure come una sfida a cui provare a dedicarsi in nome dell’ecosostenibilità. Basterebbe domandarsi quali misure attuavano i nostri nonni per conservare cibi quali frutta e verdura senza aver bisogno dell’enorme elettrodomestico che ora campeggia in tutte le nostre cucine. Una designer coreana ha provato ad applicare i consigli della nonna al fine di progettare alcuni contenitori che permettono di conservare i cibi più a lungo senza l’ausilio del frigorifero.
Se rinunciare al frigorifero potrebbe apparire a prima vista una scelta davvero estrema, ricordiamoci almeno di organizzare all’interno di esso i cibi con intelligenza e di prendercene cura nella maniera più adeguata. Facciamo inoltre in modo che esso non si trasformi in un ulteriore generatore di sprechi, cercando, innanzitutto, di non eccedere nell’acquisto di prodotti freschi che potrebbero rischiare di non essere consumati in tempo e di andare a finire purtroppo tra i rifiuti.
Ricordiamoci inoltre che il nostro frigo funzionerà meglio se non lo sovraccaricheremo, ma lasceremo il giusto spazio tra gli alimenti, in modo da agevolare l’azione del sistema di raffreddamento.
Prendere spunto dagli innovativi contenitori di design per la conservazione dei cibi ci potrebbe dunque essere utile per trasferire all’esterno dell’elettrodomestico alcuni di essi e per renderci conto della loro effettiva durata e freschezza.
Con i propri contenitori Jihyun Ryou ha cercato di facilitare l’applicazione pratica delle modalità di conservazione dei cibi utilizzate nel passato. Ecco che allora la cassetta ideale per contenere le patate è munita di coperchio, in modo che esse possano essere conservate al buio affinché non germoglino troppo rapidamente.
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Al di sopra di esso si trova il giusto spazio per appoggiare le mele, come in una sorta di cassetta in legno. Ricordate di non posizionare mai delle banane a fianco delle mele, altrimenti le prime rischierebbero di maturare ed annerirsi nel giro di pochi giorni, in quanto le mele producono etilene, un gas in grado di deteriorarle. Le mele, invece, se posizionate nelle vicinanze delle patate, ne ritarderanno la maturazione.
Il contenitore per le carote permette di conservarle nella posizione più adatta, quella verticale, grazie alla sabbia contenuta al suo interno, che deve essere mantenuta alla corretta umidità aggiungendo di tanto in tanto dell’acqua. La sabbia nei secoli scorsi è stata uno dei metodi di conservazione più utilizzati per ortaggi come le carote e per alcuni tuberi, in quanto essa è considerata in grado di mantenerli alla temperatura più adatta affinché non marciscano in fretta. Inoltre così facendo le carote (che sono tuberi) troveranno le condizioni per germinare e saranno sempre fresche come appena raccolte quando deciderete di utilizzarle. In tal senso potete utilizzare anche vasi di terracotta da tenere sul balcone:
Zucchine, melanzane, cetrioli e peperoni possono essere mantenuti freschi anche al di fuori del frigorifero, ricordandosi di spruzzarli regolarmente con dell’acqua. Essi si comportano come della vera e propria frutta, che raramente è necessario conservare in frigo. Per questi ortaggi- frutti la designer ha messo a punto un contenitore dotato di un vassoio che raccoglierà l’acqua necessaria a garantire la corretta umidità.
Si tratta dopotutto di piccoli accorgimenti che tutti noi potremmo mettere in pratica per non rischiare di sovraccaricare il nostro frigorifero e per spezzare una lancia a favore delle buone pratiche ecologiche, che non dovrebbero essere considerate un pesante fardello che attinge a fatica dalle abitudini del passato, ma un buon esempio da utilizzare in vista di un futuro rivolto alla sostenibilità ed alla riduzione degli sprechi.
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