L'emergenza freddo ha portato ad un aumento della richiesta di gas. E mentre la Russia annuncia una riduzione del gas, il Ministero dello Sviluppo economico vaglia le altre possibilità di approvvigionamento
Il gelo di questi giorni ha fatto registrare un’impennata dei consumi. Secondo il Ministero dello Sviluppo Economico, la richiesta di gas a causa dell’emergenza freddo, tra oggi e domani salirà di 440 milioni di metri cubi anche per via dell’apertura delle fabbriche, come ha confermato un portavoce del Ministero.
Intanto, lo scorso 4 febbraio, in una nota, il Ministero dello Sviluppo Economico, aveva fatto sapere che avrebbe garantito “il necessario livello di approvvigionamento di gas per il nostro Paese, nonostante la diminuzione delle forniture provenienti dalla Russia verso diversi Paesi europei“.
Ma siamo già in allerta “per il picco eccezionale” paventato dal Ministero, che al momento sta vagliando altre misure in vista dell’aumento della richiesta di gas. L’amministratore delegato dell’Eni, Paolo Scaroni, ai microfoni del Gr1, ha però tranquillizato gli animi, dopo l’annuncio da parte della Russia dell riduzione di forniture, sostenendo che fino mercoledì non ci sarà alcun problema: “Abbiamo reagito con più gas dall’Algeria – ha spiegato Scaroni – e questo ci consente di dire che per i prossimi giorni non avremo problemi. Il prossimo passaggio sarà giovedì-venerdi della prossima settimana. Eni sta facendo tutto quello che può per far fronte alla situazione“.
Intanto già da ieri, le importazioni di gas in arrivo dalla Russia al confine di Tarvisio avevano fatto registrare una riduzione del 26% circa, in lieve calo rispetto al 29,6% del giorni precedenti, secondo quanto confermato da Snam Rete Gas.
Già negli scorsi giorni, è stato consentito il potenziamento dell’importazione di gas proveniente dal Nord Europa e dal Nord Africa ed era stata disposta l’ottimizzazione dell’erogazione da parte di alcuni impianti di stoccaggio, al fine di riequilibrare il momentaneo calo di forniture provenienti dalla Russia e dal rigassificatore di Rovigo.
E per oggi, è stato convocato il Comitato per il monitoraggio e l’emergenza gas del Ministero, insieme agli esperti di ‘Eni e della Snam “per fare il punto sulle azioni da intraprendere incrociando i flussi di gas con la domanda“.
Francesca Mancuso