Continuano le proteste del Movimento dei Forconi. Autostrade in tilt e caselli bloccati in tutta Italia, e si punta a Roma
“Il Movimento dei Forconi è un’Associazione di agricoltori, pastori, allevatori stanchi del disinteresse quando non del maltrattamento da parte delle istituzioni“. Questo è quanto si legge sulla pagina Facebook del Movimento che in queste ore sta bloccando l’intero paese. Dopo il blocco siciliano effettuato insieme a Forza d’Urto, gli agricoltori non hanno intenzione di fermarsi. La protesta dunque continua ed esce dai confini dell’isola verso Il Continente, come viene chiamata la Penisola dai siciliani.
“È una rivoluzione democratica, civile, culturale” secondo il Movimento. E come tale si sta spostando in tutta Italia. La defiscalizzazione della benzina è uno dei temi più a cuore ai seguaci del movimento, soprattutto per la Sicilia, che a loro avviso, essendo una regione a statuto speciale dovrebbe averne pieno diritto, insieme alla sospensione delle cartelle esattoriali per due anni.
E mentre tra sabato e domenica, in Sicilia è stato possibile dopo file interminabili, fare rifornimento di carburante, continuno i blocchi e si punta alla capitale, dove tra qualche giorno Lombardo incontrerà Monti.
Quali sono le richieste? Numerose e molto diverse, da una valuta locale allo stop dei prodotti agricoli di provenienza estera e soprattutto cinese, e in tema di energia si parla di notevoli ribassi: energia elettrica a 30 centesimi, benzina e gasolio a 70. Seguono poi il blocco per due anni dei debiti Equitalia e Serit e agevolazioni nell’accesso al credito.
Intanto da Nord a Sud è caso. Numerosi sono i blocchi nelle autostrade di tutto lo stivale. Tantissimi Tir che impediscono l’accesso ai caselli, da Seriate a Dalmine, da Bologna San Lazzaro a Bari.
Intanto, il Comitato Forza d’Urto ha reso noto che anche in Sicilia la protesta continuerà: “Rimane lo stato di agitazione; i presidi autorizzati rimangono attivi. Benché i mezzi abbiano iniziato a circolare sul territorio per espletare le consegne ci è stato reso noto di episodi di blocco di alcuni mezzi nelle zone del siracusano e dell’agrigentino. Tuttavia visto il dilagare della protesta sull’intera penisola e le conseguenti difficoltà di transito sull’intera rete stradale ed autostradale consigliamo di evitare il carico delle merci che devono attraversare lo Stretto“.
Fino a quando durerà la protesta? Secondo Forza d’Urto si andrà avanti almeno fino a Mercoledì 25, quando si incontreranno il Governatore della Regione Sicilia Raffaele Lombardo e il Presidente del Consiglio Monti.
Intanto il Viminale continua a monitorare la situazione. Preoccupato il ministro dell’interno Cancellieri sche teme che la protesta possa trasformarsi “in manifestazioni di tipo diverso”. Ma dalla propria pagina Facebook è appena giunta la replica del Movimento dei Forconi:
“Ci sentiamo di dover rispondere al Ministro dell’Interno Cancellieri: la nostra protesta è stata, è e sarà, sempre totalmente pacifica, determinata, ma pacifica. Alludere a possibili degenerazioni vuol dire turbare lo stato d’animo dei manifestanti che fino ad oggi non hanno mai dato adito a comportamenti abnormi. Inoltre, il non comprendere che le manifestazioni che stanno nascendo spontaneamente in tutta Italia sono un caso UNICO da prendere con estrema attenzione e considerazione, è sbagliato e superficiale. Stesso discorso lo facciamo nei confronti del Presidente di Conftrasporto Uggè che arriva addirittura a paventare l’uso della forza da parte di Polizia e Carabinieri. Volete, per una volta, porvi il dubbio che se da Torino a Siracusa decine di migliaia di persone stanno manifestando evidentemente qualcosa c’è!?“. Non ne dubitiamo.
Intanto però, il Vice Presidente della Confcommercio di Palermo, Antonello Di Liberto ha dichiarato oggi al TGR Sicilia che alcuni camion carichi di carne che avevano partecipato alla protesta all’interno del porto del capoluogo siciliano, sono stati rispediti indietro verso gli stabilimenti del nord Italia. E anche un altro carico di maiali, forse proveniente dalla Spagna e diretto verso il frigomacello privato di Serradifalco (CL) è stato prima bloccato dai manifestanti e poi deviato in direzione Palermo.
Francesca Mancuso