L’autunno – dopo averci regalato splendide giornate di sole e temperature miti – si è trasformato rapidamente, portando freddo e gelo un po’ in tutta Italia. Quale migliore momento quindi per preparare piatti caldi e colorati, a base di prodotti di stagione ricchi di vitamine e sali minerali?
L’autunno – dopo averci regalato splendide giornate di sole e temperature miti – si è trasformato rapidamente, portando freddo e gelo un po’ in tutta Italia. Quale migliore momento quindi per preparare piatti caldi e colorati, a base di prodotti di stagione ricchi di vitamine e sali minerali?
Per rinforzare il nostro organismo contro i malanni portati dalle basse temperature, vi propongo un gustoso risotto di rape rosse, arricchito con speck, melograno e granella di pistacchi.
- 2 cucchiai di olio evo
- mezza cipolla bianca
- 100 g di speck a dadini (o tagliato a sigarettine)
- 200 g di riso vialone nano
- 200 g di rape rosse frullate (pulite, lessate e passate nel frullatore fino ad ottenere una crema omogenea)
- 1 cucchiaio di semi di melograno
- mezzo litro di brodo vegetale
- mezzo bicchiere di vino rosso
- 4 cucchiai di granella di pistacchi (sgusciati e frullati nel mixer fino ad ottenere una granella fine)
- sale
- 2 cucchiai di Pecorino grattugiato
Versate 2 cucchiai di olio in una padella, aggiungete la mezza cipolla tagliata a fettine sottili, i dadini di speck, i semi di melograno e fate tostare per circa 3-4 minuti a fuoco medio, quindi versate il riso e tostatelo a fuoco vivace per 2-3 minuti, poi sfumate con mezzo bicchiere di vino rosso e lasciate evaporare fino a quando l’odore dell’alcol non sarà completamente scomparso.
Poi versate un mestolo di brodo vegetale caldo sul riso, mescolate fino a quando il riso non avrà assorbito tutto il liquido e ripetete l’operazione fino a cottura ultimata (circa 16-17 minuti); aggiungete il frullato di rape rosse, il Pecorino grattugiato, mantecate e sistemate di sale (che dipende dalla stagionatura dello speck), aggiungete la granella di pistacchi e servite subito!
foto e testi: Verdiana Amorosi