Peste suina: è caos in Sardegna. Si minaccia il blocco dei porti

L'Ue vuole bloccare le esportazioni di carne suina dalla Sardegna, ma Coldiretti e i pastori sardi minacciano il blocco delle importazioni

Teme la Sardegna per il blocco dell’esportazione di carni suine e derivati dalla Sardegna, giunto da Bruxelles per via della peste suina. La vicenda è piuttosto complessa. Da tempo i pastori sardi lamentavano il rischio dell’insorgenza di due focolai di Brucellosi negli allevamenti caprini situati nel Comune di Orosei e nel Comune di Uras. Dalle indagini di laboratorio risultò che i caprini infetti provenivano dalla Spagna.

Già allora, lo scorso mese di ottobre, i Pastori Sardi temevano quanto sarebbe successo: “Denunciamo la forte preoccupazione del nostro comparto Ovi- Caprino ma anche suino in merito all’introduzione di animali vivi in Sardegna. Abbiamo notizie certe che sul tavolo del Ministro Fazio ci sia già pronta un’Ordinanza Ministeriale per vietare l’esportazione delle carni suine dalla Sardegna, che fino ad oggi era possibile per le aziende accreditate per Peste Suina Africana, Peste Suina Classica e Malattia Vescicolare de Suino, grazie a una decisione della Comunità Europea 2005/363/CE. Se Fazio firma l’Ordinanza sarà la morte sicura del comparto suinicolo sardo che è composto da 15.000 aziende con circa 180.000 suini”.

Si annunciano tempi duri, per i pastori sardi, visto che l’Ue ha previsto il blocco delle esportazioni di tutti i tipi di carne, anche di quella sana. Per questo la Coldiretti Sardegna ha annunciato il blocco delle importazioni di animali dall’estero.

Minacciano i Pastori Sardi: “Se le autorità preposte non intervengono per tutelare la zootecnia Sarda, il Movimento dei Pastori Sardi presiederà nuovamente i porti della Sardegna come abbiamo già fatto nel 2010, e una volta per tutte metteremmo in discussione lo scambio delle merci fra i paesi membri della CE”.

Ciò che gli allevatori chiedono è di non punire le carni sane. Ma quanto è alto il rischio di contagio? Sappiamo che le tali situazioni sono comunque a rischio per l’intero comparto. E una volta diffusasi una malattia, è difficile rintracciarne l’origine esatta? Ricordate l’intricata vicenda dell’E-Coli? E tutto quello che emerse sugli allevamenti intensivi? Per non parlare delle pandemie che ogni anno ci tormentano in questo periodo dell’anno, dall’aviaria alla suina.

Ma i sardi si difendono: “I nostri allevamenti sono controllati fino alla nausea mentre gli animali che entrano in Sardegna non hanno controlli o meglio i controlli vengono fatti alla carlona, come abbiamo visto per le capre infette da Brucellosi provenienti dalla Spagna che viaggiavano con regolari certificati di allevamenti Ufficialmente Indenni da Brucellosi”.

E Coldiretti minaccia: “Mangeremo solo carne sarda”.

Francesca Mancuso

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