Germogli che passione! Ecco perché mangiarli e come coltivarli

Quali sono i benefici dei germogli? Come coltivarli in casa e quali semi scegliere?

Sento parlare spesso di centrifugati di carote e frutta esotica per avere uno sprint di vitamine, sali minerali e altri elementi importanti per l’organismo ma quasi mai si parla dei germogli. Perché? Perché forse è troppo facile averli freschi tutti i giorni? Perché forse spendere decine di euro per frutta improbabile e che arriva da migliaia di Km di distanza è più chic!?

Beh, a noi che mai ci importa….una volta incontrati chi li molla più! Rinunciare a coltivare e mangiare i germogli è una pazzia, per molteplici ragioni:

1) è facile

2) è veloce

3) è economico

4) è divertente

5)…e non ultimo per importanza…sono buonissimi e

6) fanno benissimo!!!

Ma partiamo dall’inizio della storia: Perché mai dovresti mangiare germogli? E soprattutto germogli di cosa?

Benefici dei germogli

Partendo dall’inizio basta dire che il seme è già un piccolo individuo…infatti quando trova le condizioni ottimali di umidità e di temperatura si attiva germinando e producendo appunto il germoglio.

All’interno del seme vi sono enzimi metabolici e sostanze nutritive. Una volta germinato il germoglio embrionale che ne deriva è composto di foglioline e radice embrionale.

Grazie agli enzimi attivati, le sostanze nutritive all’interno del seme vengono “pre-digerite” nel senso che vengon scisse nei diversi amminoacidi che le compongono ed i lipidi in glicerolo ed acidi grassi perciò sono subito disponibili.

I semi ed i germogli hanno un contenuto energetico molto elevato, una grande quantità di carboidrati che vengono trasformati in zuccheri semplici assimilabili molto velocemente e sono poverissimi di grassi, che servono appunto alla germinazione. Le vitamine aumentano fino al doppio rispetto al seme e fino al triplo rispetto alla pianta adulta. I sali minerali ed i diversi oligoelementi contenuti nel seme divengono nel germoglio più facilmente assimilabili in quanto vengono chelati con gli amminoacidi aumentando così la quota amminoacidi presente ed inoltre molte varietà di germogli contengono sostanze anticancerogene non presenti nel seme.

Quindi come vi dicevo fanno davvero molto molto bene!

Quali semi far germogliare

Ora però dopo la teoria passiamo alla pratica ossia quali semi far germogliare: innanzitutto esiste un ottimo e completo manuale ossia “L’orto dei germogli” di Grazia Cacciola ed.FAG ma rendetevi conto che moltissimi sono i semi adatti a fare germogli commestibili e tra tutti questi però solo alcuni vi faranno impazzire e altri magari non vi piaceranno, provateli tutti mixandoli magari tra loro e poi decidete…ovviamente il miglior modo per mangiarli è crudi ma vista la bontà di alcuni come quelli di soia mung (la soia verde per intenderci!) passati in padella magari di tanto in tanto uno strappo alla regola lo potreste pure fare….

Come coltivare i germogli

Cosa vi serve?

Semi bio, un contenitore di vetro con coperchio, un germogliatore ( c’è anche chi se lo è fatto da sè…ma a voi la scelta!

La prima cosa che dovete fare è prendere i semi scelti e metterli a bagno per una notte in acqua (ecco a cosa vi serve il contenitore in vetro con coperchio!), il giorno seguente siete pronti a far germogliare i vostri semini!

Potete usare semi di alf-alfa (erba medica), semi di cavolo rosso, semi di cavolo broccolo, semi di porro, semi di ravanello, semi di ravanello Daikon, semi di bietola rossa, semi di finocchio, semi di pisello, semi di crescione, semi di trifoglio, lenticchie, soia mung…

Qualunque seme scegliate ricordatevi che alla base di tutto deve esserci il risciacquo: sciacquateli e disponete i semini nelle cassettoni che compone il germogliatore; il mio ha 2 cassettini quindi posso far germogliare contemporaneamente 2 qualità diverse di semi

…il mio è questo:

germogli2

quindi chiudete nel modo corretto il vostro nuovo amico ed “annaffiate” i semini come fosse un piccolo giardino zen; ricordatevi che dovete sciacquare 2/3 volte al giorno i vostri futuri germogli in modo tale da tenerli sempre ben bagnati ma soprattutto privi di muffe &Co e per farlo ricordate quindi non solo di bagnarli sera e mattina ma anche di sciaquarli costantemente e se non ve li dimenticherete in 3/ 4 giorni a seconda della varietà che state facendo germogliare, saranno pronti da mangiare!!!

Qui sotto la spiegazione “for dummies” : ) Dubbi, perplessità? chiedete pure! : )

Kia – Carmela Giambrone

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