Fusione fredda: l’E-cat da 1 MW supera il test e convince il cliente che rimane misterioso

Test sull’E-cat da 1 MW riuscito. Cliente misterioso apparentemente soddisfatto. Siamo dunque a un passo dalla svolta? Forse è ancora presto per affermare che la fusione fredda sarà il miracolo energetico del futuro, ma stando alle parole di Andrea Rossi pronunciate a fine esperimento (guarda il video) pare proprio di si.

Test sull’E-cat da 1 MW riuscito. Cliente misterioso apparentemente soddisfatto. Siamo dunque a un passo dalla svolta? Forse è ancora presto per affermare che la fusione fredda sarà il miracolo energetico del futuro, ma stando alle parole di Andrea Rossi pronunciate a fine esperimento (guarda il video) pare proprio di si.

Basta leggere il report di Daniele Passerini, l’unico blogger che è stato autorizzato ad assistere e che ieri ha fornito aggiornamenti in tempo reale sull’andamento dell’esperimento via Twitter, ma anche i più dettagliati resoconti apparsi su NyTekniK e PESN per constatare che l’E-cat funziona. Anche se, a causa di un problema tecnico, in accordo col cliente staniero, si è deciso di farlo funzionare a metà regime.

Ed è così che Energy Catalyzer con pochi grammi di nichel e idrogeno è riuscito a produrre in 5 ore di funzionamento autosufficiente 2,635 kWh per una potenza media di circa 470 kW.

Rimane invece il mistero sull’identità dell’acquirente straniero rappresentato dall’ingegner Domenico Fioravanti, ma rimasto nell’anonimato: neanche i presenti sono riusciti a carpire informazioni sul grande gruppo industriale che sta per investire sulla fusione fredda di Rossi e Focardi.

A fine esperimento Rossi ha risposto alle domande dei giornalisti presenti (e selezionati). Data l’esclusiva ad Associated Press e fatti rimanere fuori le truppe del Tg2, per saperne di più vi rimandiamo a questo video e ai resoconti di chi ha potuto assistere al “miracolo”

Il primo post scritto da Daniele Passerini per 22 passi

Il primo articolo scritto da Sterling Allan per PESN

Leggi tutti gli aggiornamenti sulla fusione fredda e l’E-cat

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