Chef e fast food è un binomio che non è mai andato d'accordo. Ma da oggi a quanto pare questo vero e proprio ossimoro diventa realtà. E così da McDonald's si potranno mangiare panini e dolci targati Gualtiero Marchesi.
Chef e fast food è un binomio che non è mai andato d’accordo. Ma da oggi a quanto pare questo vero e proprio ossimoro diventa realtà. E così da McDonald’s si potranno mangiare panini e dolci targati Gualtiero Marchesi.
“Dove vanno a mangiare i giovani? E cosa mangiano?”. È questa la domanda che si è posto quello che può considerarsi uno degli chef più celebri d’Italia, quando ha deciso di accettare la collaborazione con McDonald’s, per il quale realizzerà due panini e un dolce “a base di cibi sani e locali”.
I due sandwich della linea McItaly firmati dal grande chef si ispirano alla tradizione del Belpaese: uno è il “Vivace“, fatto con bacon, spinaci saltati, cipolla marinata, hamburger bovino e maionese con grani di senape; l’altro è l’Adagio“, che propone un hamburger con pane ricoperto di mandorle a pezzetti, mousse di melanzane, pomodori a fette, melanzane in agrodolce e ricotta salata, in vero stile mediterraneo. Il dolce, invece, dal nome Minuetto, sarà tipicamente milanese: una fetta di panettone con salsa al caffè e crema di mascarpone, arricchito con frutta candita e mandorle.
Va detto che non è la prima volta che McDonald’s per fare breccia sui consumatori italiani, molto più attenti alla qualità e alla genuinità dei cibi rispetto a quelli di oltreoceano, punta sulla tradizione e la “qualità” degli ingredienti. Lo fece qualche anno fa con il primo McItaly, il panino che ha potuto vantare il beneplacido dell’allora ministro delle politiche agricole Zaia, ma che non è durato molto nei menù della catena di fast food più famosa al mondo. In quell’occasione provammo personalmente l’hamburger in questione che non ci convinse affatto, spingendoci a sostenere, al limite, iniziative degli agricoltori nostrani come quella della piemontesina, un hamburger di sola carne piemontese prodotta da bovini allevati in azienda e alimentati solo con sostanze vegetali e ovviamente OGM free o quella del Marchburgher, l’hamburger 100& made in marche.
Tornando all’attuale iniziativa di Mc Donald’s, naturalmente entusiasta del connubio con Marchesi è l’amministratore delegato della filiale italiana della multinazionale, Roberto Masi: “Per noi è un sogno che si avvera, per l’esperienza e la conoscenza che Marchesi porta con sé, ma soprattutto per l’attenzione alla qualità e ai dettagli che ci accomuna“. Noi, sinceramente, un po’ meno…Voi che ne pensate?
Verdiana Amorosi
Leggi anche 9 validi motivi per non mangiare al McDonald’s