Il Gestore dei Servizi Energetici (GSE) ha pubblicato oggi la Relazione delle Attività 2010, che illustra i risultati sulla incentivazione del fotovoltaico nel corso del 2010 in seguito alla vigenza del Secondo e del Terzo Conto Energia.
Il Gestore dei Servizi Energetici (GSE) ha pubblicato oggi la Relazione delle Attività 2010, che illustra i risultati sulla incentivazione del fotovoltaico nel corso del 2010 in seguito alla vigenza del Secondo e del Terzo Conto Energia.
I risultati evidenziati dalla relazione sono ottimi e confermano anche nel 2010 il secondo posto dell’ Italia (ancora una volta dopo la “superpotenza del fotovoltaico”, la Germania), stesso risultato del 2009: il nostro Paese, dunque, si è confermato il secondo mercato al mondo: nel 2010 il numero di impianti fotovoltaici ha superato le 155 000 unità per una capacità complessiva di 3460 MW.
Il Conto Energia, un meccanismo di incentivazione del fotovoltaico che premia chi lo installa, sia per uso domestico che per investimento, è stato introdotto alla fine del 2005 è si è confermato un importante strumento per la cescita del settore del fotovoltaico , e di tutto l’indotto ad esso collegato, anche in Italia. L’industria del fotovoltaico, infatti, è forse una delle più sviluppate tra quelle legate alle energie rinnovabili.
Le Regioni in cui il fotovoltaico è più diffuso sono la Puglia (per i grandi impianti) e la Lombardia (invece per quelli domestici e diffusi, di taglia medio piccola). Per quanto riguarda la produzione di pannelli solari e componenti, invece, è il Veneto la regione italiana con la maggiore concentrazione di aziende del settore anche se è stato inaugurata di recente (l’ 8 Luglio) lo stabilimento di Catania destinato a diventare il più grande centro italiano di produzione di pannelli fotovoltaici, da cui guardare alla concquista dei mercati europei, dell’ Asia e dell Africa. Si tratta del cenro nato dalla collaborazione tra Sharp, St Microelettrocnics ed Enel, che ha visto impeganto anche il Governo con lo stanziamento di fondi CIPE.
Ci sono buoni motivi, dunque, per sperare che il fotovoltaico in Italia, nonnstante le polemiche legate alla ritardata approvazione dl Quarto Conto Energia, possa crescere anche nel 2011 ed il percorso virtuosonon si arresti a quello fotografato dalla relazione del Gse, per l’anno 2010.
Infatti Il GSE prevede anche che l‘obiettivo di 8.000 MW al 2020, fissato nel Piano di Azione Nazionale per le rinnovabili del luglio 2010, potrebbe essere raggiunto entro la fine del 2011. Il documento del Gse, inoltre, riporta le fasi operative svolte dal GSE durante il processo di incentivazione (l’esame delle richieste di riconoscimento della tariffa incentivante e dell’eventuale premio abbinato all’uso efficiente dell’energia, introdotto dal Secondo Conto Energia, la valutazione della documentazione relativa agli adempimenti a carico dei soggetti responsabili ammessi all’incentivazione per il Primo Conto Energia), descrive anche la gestione commerciale e amministrativa di tutti gli impianti ammessi all’incentivazione, comprese le verifiche ispettive e le iniziative finalizzate a diffondere le informazioni utili sul Conto Energia e sulla tecnologia fotovoltaica presso gli operatori e i soggetti interessati.
La pubblicazione, come indicato dal Decreto Ministeriale 6 agosto 2010, illustra, in forma separata ed aggregata, i principali risultati ottenuti nell’anno 2010 e, infine, per ciascuna Regione e Provincia autonoma sono fornite l’energia prodotta e incentivata, nonché l’ubicazione degli impianti fotovoltaici in esercizio.
Andrea Marchetti