Preferisci andare a lavoro in auto perché devi portare con té il pc e oggetti ingombranti o perché temi il traffico o il meteo? Queste sono soltanto alcune delle scuse più utilizzate da chi lascia la bici in garage. Smontiamole insieme una per una per riscoprire la bellezza di pedalare, facendo un regalo alla nostra salute e all'ambiente
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Come ogni mattina, vi siete preparati per uscire e andare al lavoro, ma come vi spostate? Siete tra coloro che non riescono a rinunciare alla propria auto o tra i volenterosi che saltano in sella alle due ruote e compiono il tragitto quotidiano verso l’ufficio in bicicletta? Oppure fate parte della nutrita schiera di persone che si ritrovano spesso a dire “sarei felice di uscire in bici ma…”?
Non è raro, infatti, che alcune obiezioni più o meno fondate e ragionevoli ci spingano ad abbandonare il buon proposito di spostarci pedalando e di gravare solo sui muscoli delle nostre gambe, facendoci tornare ai mezzi di trasporto inquinanti. E non è raro neppure che tali obiezioni diventino per noi delle comode giustificazioni quando si tratta di spiegare perché, pur essendo a favore di uno stile di vita a basso impatto ambientale, non riusciamo a metterlo in pratica nei nostri spostamenti quotidiani.
Ecco quindi 6 scuse particolarmente diffuse, insieme alle quali cerchiamo anche di offrirvi delle possibili soluzioni (e se proprio non volete, non potete o non ve la sentite di utilizzare la bici, cercate comunque di impegnarvi a lasciare a casa il più possibile l’auto privata, preferendo i mezzi pubblici o soluzioni a basso impatto come il car sharing).
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Devo trasportare oggetti pesanti
Computer portatile, contenitori per il pranzo, un cambio… A volte non riusciamo ad evitare di portarci dietro dei pesi che ci influenzano nella scelta del mezzo di trasporto più indicato. Certo, pedalare nel traffico sbilanciati, facendo gli equilibristi con zaini e borse, non è né comodo né semplice. Anzi, è proprio pericoloso. Tuttavia, molti degli scompensi dovuti al peso e all’ingombro delle cose che trasportiamo possono essere ovviati in modo piuttosto semplice: basta applicare alla propria bici un cestino capiente o un pratico portabagagli, e il più è fatto! Questi semplici accessori possono facilitare notevolmente il trasporto di oggetti, rendendo il viaggio più agevole e sicuro.
Sta piovendo!
La pioggia può scoraggiare anche i ciclisti più assidui, spingendo a cambi di programma. Nessuno, infatti, vuole arrivare al lavoro o ad un appuntamento importante bagnato fradicio. Ma una buona giacca impermeabile e traspirante o un K-way può fare la differenza.
Inoltre, può rivelarsi molto utile avere un cambio di vestiti e scarpe a portata di mano, specialmente se si devono indossare abiti formali in ufficio.
Sta nevicando
La neve è un’evenienza molto meno comune della pioggia (per lo meno alle nostre latitudini), ma può rivelarsi molto fastidiosa. Molte bici da strada diventano inutilizzabili in caso di neve o di ghiaccio lungo il percorso: l’unica possibilità per far fronte a questo tipo di emergenze, se siete dei ciclisti determinati, è optare per un modello mountain bike.
Per quanto riguarda gli abiti, invece, valgono gli stessi consigli per la pioggia. Non dimenticate una giacca impermeabile, preferibilmente imbottita, per proteggervi dalla neve.
Il caschetto mi rovina i capelli
Se viaggiate in auto dovete allacciare la cintura, se scegliete di pedalare dovete indossare l’apposito elmetto di protezione, affinché il vostro tragitto sia non solo più green ma anche più sicuro. Tuttavia, quello che è uno strumento di protezione diventa troppo spesso un deterrente all’uso delle due ruote: il caschetto, infatti, comprime inevitabilmente i capelli, scompigliandoli.
Portare con sé gli strumenti – ad esempio una spazzola o un pettine – per un rapido ritocco può essere una soluzione pratica per mantenere un aspetto curato dopo il viaggio. D’altra parte, se l’obbligo del casco non impedisce l’uso quotidiano di scooter e moto, perché dovrebbe scoraggiare i ciclisti?
In bici impiego troppo tempo per spostarmi!
Si sa: chi pedala compie di solito uno sforzo maggiore e – generalmente – impiega più tempo a raggiungere la propria meta rispetto a chi guida. Ok, questa è la regola. L’eccezione, però, è rappresentata dalle ore di punta nelle grandi città, quando le strade sono talmente congestionate da determinare lunghissime colonne di auto: ebbene, in questi casi avere una bici a portata di mano potrebbe essere una soluzione ottima sia per evitare lo stress di lunghe code che per risparmiare tempo (e denaro…) che altrimenti dedicheremmo alla palestra.
C’è troppo traffico!
Il traffico e la scarsa educazione stradale possono rappresentare una sfida, ma con le giuste precauzioni e rispettando le norme stradali, andare in bici può essere un’opzione fattibile e sicura, anche nelle città più trafficate. Se avete fiducia nelle vostre capacità e non temete la concorrenza di auto, bus, taxi e scooter, non esistono particolari controindicazioni.
Ricordatevi di usare tutte le precauzioni del caso, indossando il vostro casco, rispettando le regole della strada (non imboccate sensi unici contromano, osservate la segnaletica, fermatevi con il rosso…) e avendo cura di controllare sempre che i fanali e le luci della vostra bici siano in buono stato.
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Basta un po’ di organizzazione e buona volontà per rinunciare all’auto e abbracciare uno stile di vita più sano e ecosostenibile. Buona pedalata a tutti!
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