Come rimuovere correttamente le zecche: quali metodi sono adatti e quali evitare

Con l'arrivo dell'estate fanno nuovamente la loro comparsa: pulci, zecche, zanzare e Co, vediamo cosa fare e cosa non fare in caso di puntura di zecca.

Con l’arrivo della stagione calda tornano prepotentemente alla ribalta moltissimi parassiti che minano la salute di Fido e Micio ed anche la nostra. Fanno nuovamente la loro comparsa: pulci, zecche, zanzare e Co. che escono dal letargo invernale per dedicarsi all’incessante ricerca di un ospite da parassitare.

Alcuni di questi insetti, come le zecche, possono trasmettere ai nostri amici animali ma anche a noi umani diverse patologie come: la borreliosi di Lyme, l’ehrlichiosi canina, la febbre bottonosa, la tularemia, la febbre Q, la babesiosi e l’encefalite virale.
È dunque di primaria importanza prevenire qualsiasi incontro sgradito ed eventualmente sapere cosa fare in caso di morso.

La zecca è un artropode che si nutre di sangue che sugge inserendo il suo rostro, o apparato boccale, sotto la pelle del malcapitato cui resta saldamente attaccata anche per diversi giorni. Il morso generalmente non causa nessun fastidio e non è doloroso per questo spesso non ci accorgiamo della presenza del parassita. La zona morsa si presenta come un leggero rigonfiamento rossastro con una piccola crosta al centro.

Se ci accorgiamo della presenza sgradita di una zecca sulla pelle ecco il modo corretto per rimuoverla.

Come comportarci nel caso trovassimo una zecca attaccata al corpo? NIENTE PANICO

  • Utilizziamo delle pinzette, possibilmente con le punte sottili, e cerchiamo di afferrare la testa del parassita il più vicino possibile alla cute. Se può esservi utile aiutatevi con una lente d’ingrandimento.
  • Serriamo bene la presa e iniziamo a tirare lentamente ma in modo costante finche la zecca non molla la presa. Accertiamoci di aver estratto completamente la zecca. Se la testa è rimasta attaccata alla cute dovremo rimuoverla con un ago sterile come si fa solitamente con le spine oppure rivolgerci al nostro medico.
    Liberiamoci del parassita bruciandolo o immergendolo in alcool disinfettante.
  • Disinfettiamo bene la zona del morso e laviamoci le mani con acqua e sapone.
  • Controllare l’area per 30-40 giorni. In caso di comparsa di lesioni cutanee o altri sintomi (simil influenzali) rivolgersi al medico curante segnalando il morso di zecca

Altri metodi per rimuovere le zecche: Le zecche: come eliminarle nel modo più sicuro?

Cosa non fare:

  • Evitate di tirare bruscamente la zecca o di torcerla: favorireste il distacco della testa.
  • Non provate a schiacciare il parassita con le mani.
  • Non utilizzate alcuna sostanza (alcool, petrolio, olio d’oliva, acetone) prima della rimozione: potreste indurre il parassita a rigurgitare aumentando le probabilità di infezione.

Non esitate a chiamare il vostro medico di fiducia se:

  • Non siete in grado di rimuovere la zecca.
  • La testa del parassita è rimasta sottopelle e non sapete cosa fare.
  • In seguito alla rimozione della zecca la zona del morso si irrita fortemente o compaiono febbri.

Ricordiamoci quindi di controllare periodicamente Fido e Micio e di attuare un buon programma di prevenzione. Inoltre, durante le passeggiate all’aperto, immersi nel verde di un parco o nella quiete di un bosco, indossiamo sempre l’abbigliamento adeguato.

NON buttare la zecca

conservarla integra in alcool non denaturato al 70% (non utilizzare alcool rosa) o congelata e inviarla al nostro Istituto insieme alle due schede previste per l’accettazione

– Verbale Campioni-Sanità Animale 

– scheda accompagnamento zecca (Mod. 40DG330) 

al seguente indirizzo:

CEA- Centro Encefalopatie Animali

Via Bologna 148- 10154 Torino

e-mail:cea@izsto.it Tel 0112686261-296

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