La rivoluzione della mobilità eco friendly passa anche attraverso gli scooter. In questi giorni, Honda ha annunciato l'imminente inizio di una fase di sperimentazione cittadina per lo scooter a zero emissioni EV-neo. A partire dall'inizio di luglio, una prima flotta composta da 18 esemplari del nuovo scooter elettrico realizzato dalla Casa giapponese sarà protagonista di un programma attuato da Honda Montesa, la filiale spagnola del Gruppo, e l'amministrazione comunale di Barcellona, che consisterà nella fornitura di 18 esemplari EV-neo che saranno utilizzati per un anno.
La rivoluzione della mobilità eco friendly passa anche attraverso gli scooter. In questi giorni, Honda ha annunciato l’imminente inizio di una fase di sperimentazione cittadina per lo scooter a zero emissioni EV-neo. A partire dall’inizio di luglio, una prima flotta composta da 18 esemplari del nuovo scooter elettrico realizzato dalla Casa giapponese sarà protagonista di un programma attuato da Honda Montesa, la filiale spagnola del Gruppo, e l’amministrazione comunale di Barcellona, che consisterà nella fornitura di 18 esemplari EV-neo che saranno utilizzati per un anno.
Honda Montesa, il Comune della metropoli catalana e l’Ufficio del Traffico del RACC (Real Automovil Club de Catalunya) collaboreranno insieme per effettuare un monitoraggio quotidiano sull’impiego dell’EV-neo nel traffico urbano.
La scelta di Barcellona quale sede della sperimentazione nasce anche dal fatto che, nel territorio urbano, i motocicli ammontano al 30% dei veicoli che transitano quotidianamente. Per Honda, questo è il secondo test, dopo la sperimentazione “Honda Electric Vehicle Testing Programmes” in atto nelle prefetture giapponesi di Kumamoto (dove vengono noleggiati da residenti e turisti, i quali sono chiamati a riferire le proprie impressioni sull’utilizzo dei veicoli elettrici) e Saitama (assegnati in leasing alle aziende che effettuano piccoli trasporti urbani) e che riguardano moto e auto a zero emissioni.
L’Honda EV-neo, che in Giappone è in vendita da aprile a un prezzo corrispondente a circa 4 mila euro, viene mosso da un propulsore elettrico, alimentato da una batteria agli ioni di litio. La ricarica, che consente un’autonomia di 35 km, richiede circa 3 ore dal caricabatterie fornito in dotazione e posizionato nel vano sottosella, oppure 30 minuti attraverso un caricabatterie “rapido”.
Piergiorgio Pescarolo