Cresce il numero degli abitanti nella casa de “I pazzi siete voi” sostenuta da Greenpeace. Per dire NO al nucleare e invitare tutti ad andare al referendum del 12 e 13 giugno, sono arrivati anche Silvio, Marco e Alice.
Da quattro a sette in meno di una settimana. Cresce il numero degli abitanti nella casa de “I pazzi siete voi” sostenuta da . Per dire NO al nucleare e invitare tutti ad andare al referendum del 12 e 13 giugno, sono arrivati anche Silvio, Marco e Alice. Potete vederli sul sito web www.ipazzisietevoi.org.
Per circa un mese, la moderna comunità anti-radiazioni che comunica con il mondo esterno attraverso la rete, seguirà precise regole di radioprotezione che potete scaricare direttamente dal sito alla sezione “Chi Siamo”.
Tra le regole previste dal protocollo:
- 1. barricarsi in un luogo chiuso e non abbandonare la postazione fino a ulteriori indicazioni da parte delle autorità, cosa che faranno fino alla data del referendum;
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- 2. chiudere tutte le porte, le finestre e le ventole, come si vede nel video introduttivo della protesta;
- 3. spegnere tutti i sistemi di ventilazione e condizionamento;
- 4. sigillare tutti i locali dell’edificio nel miglior modo possibile;
- 5. evitare cibi pericolosi come funghi; vegetali a foglia larga, come insalata, bietola, spinaci, cavolo, acetosella; latte e formaggi freschi; carne proveniente da pascoli all’aria aperta nonché frutti di mare e pesce.
In cinque punti, la sintesi del protocollo seguito dai ragazzi, rende chiaramente l’idea dello scenario che si presenterebbe in caso di incidente nucleare, come il recente disastro di Fukushima.
La protesta è appoggiata da Greenpeace, da sempre contraria all’energia nucleare. Salvatore Barbera, responsabile della campagna Nucleare di Greenpeace parla con entusiasmo dell’impresa dei sette ragazzi: «Siamo sempre più orgogliosi del sostegno che stiamo dando ai ragazzi affinché possano portare avanti la loro protesta contro il nucleare. Su un tema tanto importante i cittadini devono potersi esprimere con il loro voto. Questa protesta estrema è l’unica risposta possibile a un Governo che vuole rubarci il Referendum».
Per maggiori informazioni sui quattro quesiti referendari del 12 e 13 giugno, potete leggere l’approfondimento: “Referendum 12/13 giugno 2011: tutti i quesiti”.
Serena Bianchi