Montagne russe alimentati dalla… Toyota Prius

Cosa si può fare con il dispositivo di accumulo dell'energia cinetica della Toyota Prius, oltre che – beninteso – il suo impiego in ambito automobilistico? Un'idea made in USA ne suggerisce un impiego molto più ludico. Vale a dire: in aiuto all'energia elettrica che serve a muovere i vagoncini delle montagne russe.

Cosa si può fare con il dispositivo di accumulo dell’energia cinetica della Toyota Prius, oltre che – beninteso – il suo impiego in ambito automobilistico? Un’idea made in USA ne suggerisce un impiego molto più ludico. Vale a dire: in aiuto all’energia elettrica che serve a muovere i vagoncini delle montagne russe.

È questa l’ultima frontiera della tecnologia green impostata dai costruttori auto: se ne prendono a prestito i sistemi che aiutano a risparmiare energia e si concepisce un impiego inedito. L’origine dell’idea è stata sviluppata dalla Toyota stessa, che ha attuato il programma “Ideas for Good, progetto che prevede il trasferimento del know how tecnologico del colosso giapponese in settori che possono anche non essere in stretta correlazione con la mobilità su strada.

In questo caso, la “creazione” sviluppata dalla Toyota, in collaborazione con la Deeplocal, consiste nell’utilizzo del dispositivo di accumulo dell’energia cinetica, già istallato a bordo della Prius, per impiegarlo a bordo dei roller coaster. Le finalità, rispetto alla “ibrida” più famosa del mondo, sono simili.

Anche sull’ottovolante, infatti, c’è la necessità di utilizzare meno energia possibile; trattandosi, poi, di elettricità, il gioco è fatto. Durante le fasi di frenata, gli accumulatori presenti nella centrale che governa i vagoncini incamerano l’energia cinetica prodotta, che a sua volta viene poi riconvertita in energia elettrica.

Vuoi vedere che, a tempi brevi, vedremo anche attrazioni eco friendly nei parchi divertimenti?

Piergiorgio Pescarolo

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