Quarto Conto Energia: bisogna far presto a decidere i nuovi incentivi al fotovoltaico

La Conferenza Stato Regioni ha chiesto ed ottenuto il rinvio, al 28 Aprile, della discussione sulla bozza del Quarto Conto Energia. ANIE/GIFI è intervenuta in merito, esortando a far presto il Governo e tutti gli attori coinvolti nella approvazione dei nuovi incentivi al fotovoltaico. Con il Quarto Conto Energia, infatti, in attuazione del Decreto Romani sulle energie rinnovabili, si vanno a dettare le regole per lo sviluppo del settore fotovoltaico in Italia fino al 2016. E' cruciale, quindi, che le nuove regole siano varate quanto prima e rese conoscibili a tutti gli operatori del settore.

La Conferenza Stato Regioni ha chiesto ed ottenuto il rinvio, al 28 Aprile, della discussione sulla bozza del Quarto Conto Energia. ANIE/GIFI è intervenuta in merito, esortando a far presto il Governo e tutti gli attori coinvolti nella approvazione dei nuovi incentivi al fotovoltaico. Con il Quarto Conto Energia, infatti, in attuazione del Decreto Romani sulle energie rinnovabili, si vanno a dettare le regole per lo sviluppo del settore fotovoltaico in Italia fino al 2016. È cruciale, quindi, che le nuove regole siano varate quanto prima e rese conoscibili a tutti gli operatori del settore.

Secondo ANIE-GIFI l’innalzamento della potenza incentivabile da 8.000 MW a 23.000 MW è sicuramente uno degli elementi più positivi della bozza di decreto, tuttavia caratterizzato anche da elementi di ciriticitàÈ importante fare presto – ha detto Valerio Natalizia, presidente di ANIE/GIFI- “ Ogni giorno che passa leaziende del settore sono sempre più in difficoltà. Il possibile slittamento del decreto al mese di maggio danneggerebbe ulteriormente un’industria già in difficoltà.”“L’intervento del GIFI deve essere inteso come un contributo costruttivo nei confronti del Ministero dello Sviluppo Economico con il quale abbiamo sempre dialogato, per migliorare ulteriormente un testo che presenta ancora alcuni aspetti controversi e non facilmente gestibili dagli operatori del settore.

È importante – prosegue Natalizia- “ trovare in tempi rapidi una soluzione ed è per questo che continueremo a collaborare fattivamente con le istituzioni italiane fiduciosi di poter giungere ad una soluzione che soddisfi le giuste aspettative dell’industria nazionale. La collaborazione mostrata fino ad oggi dal MSE e dal Ministro Romani in persona ci fa ben sperare.” “È importante che gli aspetti positivi del fotovoltaico su tutto il sistema economico-produttivo siano sottolineati anche all’interno di Confindustria, mettendo in risalto i benefici che questo settore ha portato e porterà al sistema Paese.L’Italia – continua Natalizia- ha deciso di puntare suquesta fonte energetica per il prossimo futuro ed è bene che tutti, anche chi in Confindustria dice che il IVConto Energia sarebbe troppo generoso, convergano in maniera costruttiva verso questa direzione.L’impatto positivo del settore fotovoltaico non riguarda solo lo sviluppo dell’industria italiana, che adoggitra lavoratori diretti ed indiretti supera le 120.000 unità, ma anche le entrate fiscali per lo stato, l’impattopositivo sul prezzo dell’energia sul mercato elettricoe non per ultimo il raggiungimento degli obiettivi del protocollo di Kyoto.

Infine Valerio Natalizia conclude il suo intervento con una stilettata polemica nei confronti di altre associazioni di rappresentanti degli operatori del fotovoltaico: avevamo già riportato, infatti, alcune polemiche ed avevamo già dato conto delle opinioni di altre associazioni che avevano avuto da ridire sulla effettiva rappresentatività di ANIE/GIFI, sostenendo che il consenso dell’associazione fosse in forte ribasso tra le aziende, nonostante il Governo avesse scelto proprio ANIE/GIFI come interlocutore privilegiato: “È un peccato – replica adesso Natalizia- che in un momento delicato come questo ci siano associazioni che lavorino per dividere e non per unire. L’apprezzamento sul nostro lavoro ci viene confermato non solo da tanti dei nostri associati ma anche – ci tiene a precisare il presidente di ANIE/GIFI- “dalle 20 aziende che si sono iscritte nelle ultime settimane. L’approccio serio e costruttivo verrà sempre portato avanti dal GIFI e siamo certi che se le nostre indicazioni dovessero essere recepite, daranno un futuro migliore al settore, e finalmente all’Italia, una propria fonte di energia, pulita e rinnovabile.”

Andrea Marchetti

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