Estrarre il gas naturale ottenuto dalla frantumazione delle rocce, il cosiddetto metano non convenzionale o gas scisto potrebbe comportare conseguenze peggiori sui cambiamenti climatici di quanto non faccia già l’estrazione del carbone e del petrolio.
Estrarre il gas naturale ottenuto dalla frantumazione delle rocce, il cosiddetto “metano non convenzionale” o gas scisto potrebbe comportare conseguenze peggiori sui cambiamenti climatici di quanto non faccia già l’estrazione del carbone e del petrolio.
In pratica, gli effetti negativi dell’estrazione non sono dati dal gas in sé (che invece rappresenta una valida alternativa alle fonti energetiche tradizionali per via del suo basso impatto ambientale) ma dai pozzi in cui si trova il gas, dove ci sono anche grandi quantità di metano, uno dei principali gas serra, che contribuisce enormemente al cambiamento climatico.
È quanto rivela uno studio americano della Cornell University di New York, pubblicato recentemente sulla rivista scientifica “Climatic Change Journal”.
Secondo i calcoli effettuati dagli studiosi, che hanno preso a riferimento i dati più recenti dell’industria del gas e del petrolio (EPA 2010) e quelli contenuti nei rapporti sulle perdite di gas naturale del General Accountability Office (GAO 2010), estrarre il gas scisto significa rilasciare una quantità di metano superiore di un terzo rispetto ai normali pozzi petroliferi e – stando così le cose – l’ipotesi di usare questo gas come combustibile nei prossimi anni, in attesa di nuove fonti di energia pulita e rinnovabile, appare oggi inopportuna.
Le emissioni di metano infatti, nel corso degli ultimi 20 anni, hanno contribuito in modo consistente all’aumento dei gas serra. Più di quanto non abbiano fatto gas tradizionali, olio e carbone.
“L’ampio contributo dei gas di scisti all’effetto serra – ha detto l’esperto Robert Howarth – sembra minare le fondamenta del suo utilizzo come “combustibile di transizione” per i prossimi decenni se l’obiettivo è ridurre il riscaldamento globale. Per una seria ed efficace pianificazione dell’impatto dei gas serra occorre valutare attentamente i diversi contributi e le possibilità di evitarli”.
Verdiana Amorosi
Leggi il nostro articolo di approfondimento sul gas naturale estratto dalle rocce