Hip Eco Blue: la barca a vela da regata per promuovere l’ecosostenibilità

Nasce da qui il concetto – base che ha permesso lo sviluppo di Hip Eco Blue, un progetto finalizzato alla realizzazione di una imbarcazione a vela da regata. La barca, un'Akilaria Class 40, nei prossimi mesi sarà impegnata sulle rotte transoceaniche per testimoniare, ancora una volta, l'eterna utilità della vela, lo strumento simbolo dell'energia pulita e a bassissimo impatto ambientale.

Ricordate il Plastiki, il catamarano a vela fabbricato interamente con bottiglie di PVC che, l’anno scorso, David Rotschild ha condotto da San Francisco a Sydney? E il Turanot Planet Solar, catamarano a energia solare, alimentato da dei pannelli fotovoltaici, che nei mesi scorsi ha portato a termine la rotta Montecarlo – Miami? Sono solo due degli esempi – fra quelli da noi riportati – che confermano come il mare costituisca un valido banco di prova per l’impiego delle energie rinnovabili e di uno stile di vita eco friendly.

Tuttavia, non è necessario affidarsi allo sviluppo di tecnologie up-to-date per promuovere il concetto che l’energia pulita dev’essere per forza… hi-tech. Basta una vela, e tanta passione, per portare avanti il messaggio.

Nasce da qui il concetto – base che ha permesso lo sviluppo di Hip Eco Blue, un progetto finalizzato alla realizzazione di una imbarcazione a vela da regata. La barca, un’Akilaria Class 40, nei prossimi mesi sarà impegnata sulle rotte transoceaniche per testimoniare, ancora una volta, l’eterna utilità della vela, lo strumento simbolo dell’energia pulita e a bassissimo impatto ambientale.

Per mettere in pratica questo messaggio, sono necessarie diverse settimane di lavoro, occorre allestire l’imbarcazione, ricercare una promozione adeguata al messaggio di eco sostenibilità da portare avanti. Alla base c’è un desiderio, quello di Andrea Fantini, 28enne farmacista di Ferrara con il sogno della vela. Da questa passione è scaturito l’impegno concreto da parte di un pool di aziende, che operano nel settore delle nuove tecnologie e delle energie rinnovabili, che si sono consorziate per offrire ad Andrea la possibilità di esprimere concretamente la propria passione.

È una operazione di green economy, nata dalla collaborazione fra StudioEnergia (che opera nella bioarchitettura, nell’assistenza informativa su norme in materia di risparmio energetico e nella progettazione e installazione di impianti fotovoltaici), Telmotor (azienda presente nel campo delle energie alternative e dell’automation technology),Friem (azienda milanese che realizza impianti industriali applicati alle energie rinnovabili), Trasfor (presente anch’essa nel campo delle realizzazioni industriali e delle energie rinnovabili) ed Elektronorm.

In questi giorni, Hip Eco Blue si trova a La Rochelle, dove è in via di ultimazione l’allestimento, ad opera di Marco Spertini, già preparatore diGiovanni Soldini. Il primo impegno per la barca sarà… nelle nostre acque, con l’edizione 2011 della regata Roma per Due che scatterà il 10 aprile dal Porto turistico Riva di Traiano – Civitavecchia e che si concluderà nello stesso approdo il 17 aprile, dopo avere toccato Ventotene, Lipari e ritorno. La Roma per Due precederà una doppia sfida transoceanica: la Les Sables – Horta – Les Sables, che si svolgerà a luglio, e la Jacques Fabre, in programma a ottobre.

Piergiorgio Pescarolo

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