Applicare pannelli solari a qualsiasi oggetto di uso comune sta diventando una mania contagiosa: telefonini, condizionatori, ombrelloni, computer portatile... ogni scusa è buona pur di produrre energia pulita a costo zero. Eppure, a nessuno era ancora venuto in mente di fornire un servizio personalizzato. Ci ha pensato un italiano, Marco Ballini, il cui progetto “Borsa Solare” prevede l'applicazione di un piccolo pannello fotovoltaico di terza generazione su ogni tipo di borsa. Basta inviare qualche foto, prendere le misure e... il gioco è fatto!
Applicare pannelli solari a qualsiasi oggetto di uso comune sta diventando una mania contagiosa: telefonini, condizionatori, ombrelloni, computer portatile… ogni scusa è buona pur di produrre energia pulita a costo zero. Eppure, a nessuno era ancora venuto in mente di fornire un servizio personalizzato. Ci ha pensato un italiano, Marco Ballini, il cui progetto “Borsa Solare” prevede l’applicazione di un piccolo pannello fotovoltaico di terza generazione su ogni tipo di borsa. Basta inviare qualche foto, prendere le misure e… il gioco è fatto!
Le celle solari dei moduli sono le cosiddette Dye Sensitized Cells, basate sulla tecnologia organica messa a punto dallo svizzero Michael Gratzel, di cui vi avevamo già parlato nei giorni scorsi.
L’azienda produttrice è invece la statunitense Konarka, che ha appena ottenuto dal National Energy Renewable Laboratory il record mondiale di efficienza energetica per le sue celle organiche, totalizzando un più che dignitoso 8.3% (il silicio, per intenderci, ha un rendimento del 15-20%).
Una tecnologia innovativa, messa per la prima volta in commercio in Italia, che ha il vantaggio non trascurabile di rendere i pannelli riciclabili (o quasi) a fine ciclo vita. Anche il succo di mirtilli, ad esempio, può diventare un ottimo fotoattivatore di celle solari organiche!
Nello stesso sito internet dov’è possibile prenotare il servizio e riciclare le borse che non ci piacciono più, dando loro “nuova energia”, inoltre, saranno presto messe in vendita le Borse Solari pronte all’uso dell’azienda tedesca Neuber’s, vincitrici nel 2010 del Premio Miglior Prodotto Innovativo ID TechEx Printed Electronics Europe. In entrambi i casi, il sistema di ricarica è tutt’altro che complicato: il sole colpisce il pannello della borsa, il pannello ricarica le batterie al litio integrate, le batterie – grazie agli appositi cavi in dotazione – ricaricano telefonini, lettori mp3, fotocamere, eccetera… Il tutto nel massimo rispetto dell’ambiente!
Per maggiori info sul riciclo della vecchia borsa scrivi a info@borsasolare.it, oppure visita il sito borsasolare.it.
Roberto Zambon