Il Tè Lipton non utilizzerà più animali per testare i suoi prodotti. Grazie a oltre 40.000 e-mail inviate a pioggia alla multinazionale da tutto il mondo e dopo aver incontrato i rappresentati del PETA, Unilever – il gruppo a cui fa capo Lipton e PG Tips – ha deciso di interrompere le prove sugli animali
In un messaggio postato sul loro sito istituzionale, infatti, l’Unilever fa sapere nella nuova policy che, con effetto immediato, l’azienda “non commetterà nessun test su animali per produrre il proprio tè o bevande a base di tè”.
La campagna di sensibilizzazione portata avanti dall’associazione animalista internazionale che anche noi avevamo voluto appoggiare, dunque, ha portato gli effetti sperati: niente più suinetti infettati con la tossina E.coli o ratti alimentati a te con tubi in gola, basta topi soffocati o con il collo spezzato, né teste di conigli tagliate o intestini ridotti a colabrodo solo per studiare gli effetti sulla salute dei prodotti a base di tè.
Finisce dunque la sofferenza di tutti gli animali coinvolti nelle sperimentazioni per il tè Lipton e PG che si uniscono ufficialmente a molte altre aziende di tè – tra cui ricordiamo Stash Tea, Luzianne Tè, Twinings, Honest Tea, Ocean Spray, Welch, la POM Wonderful, – cruelty-free.
Interessanti anche i commenti dell’agenzia GEA Press: “La Lipton ha recepito e mette una pietra sopra ad una vicenda da scordare velocemente. Una scelta oculata, in funzione dei gusti del consumatore attento. Ovviamente grazie a Peta, sebbene 40.000 mail a livello mondiale sono tante ma forse non tantissime. Evidententemente nelle ricerche di mercato che le aziende svolgono con continuità era apparso un campanello di allarme e di prodotti alternativi, sul mercato, ve ne sono parecchi. Meglio dare un taglio. Intanto da oggi tanti maialini, ratti, ma anche topini e conigli, ringraziano sentitamente Peta e la conseguenziale scelta della nota marca di bevande. I suoi esperimenti, specifica Peta, non avevano peraltro alcun obbligo di legge“.
Maialini, topi, conigli e noi tutti…ringraziano!