Fotovoltaico: anche la Basilicata approva le linee guida

Almeno una buona notizia giunge con la fine dell'anno per le aziende che operano nel fotovoltaico e nelle energie rinnovabili in genere: la Regione Basilicata, infatti, ha approvato ieri, mercoledì 29 dicembre, la delibera di recepimento delle Linee Guida Nazionali sulla autorizzazione degli impianti per la produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile.

Almeno una buona notizia giunge con la fine dell’anno per le aziende che operano nel fotovoltaico e nelle energie rinnovabili in genere: la Regione Basilicata, infatti, ha approvato ieri, mercoledì 29 dicembre, la delibera di recepimento delle Linee Guida Nazionali sulla autorizzazione degli impianti per la produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile.

Nonostante la mancata proroga al 31 gennaio per l’invio delle asseverazioni di fine lavori (necessaria per poter fruire degli incentivi del Conto Energia 2010 per gli impianti fotovoltaici terminati entro il 31 dicembre 2010) le aziende del fotovoltaico avranno una, almeno parziale, consolazione. Infatti l’approvazione delle Linee Guida Nazionali sulla autorizzazione e costruzione degli impianti da energia rinnovabile è stao a lungo un cavallo di battaglia di molte associazioni di imprenditori delle energie rinnovabiliche, in questo caso, hanno trovato un valido alleato anche nelle associazioni ambientaliste. Le Linee Guida, infatti, pur promulgate con ben 7 anni di ritardo, dovrebbero mettere fine a differenze tra regione e regione per un quadro normativo più chiaro e certo.

Dopo Puglia, Marche, Emilia Romagna, Toscana e Piemonte, dunque, anche la Giunta regionale della Basilicata ha approvato il testo che regolamenta la costruzione e l’esercizio di impianti elettrici “verdi”. In caso di mancata adozione di un proprio regolamento da parte delle Regioni, infatti, saranno apllicate automaticamente le direttive nazionali.
La delibera prevede che siano soggetti ad autorizzazione unica regionale gli impianti eolici con potenza superiore a 1.000 kW, gli impianti solari termodinamici, gli impianti fotovoltaici con potenza oltre i 1.000 kW, gli impianti per la produzione di elettricità da biomasse con potenza superiore a 999 kW e, infine, gli impianti idroelettrici oltre a 250kW. Sono invece soggetti a Dia (Dichiarazione di inizio attività) gli impianti eolici con potenza superiore a 1.000 kW, gli impianti fotovoltaici non integrati superiori a 1.000 kW; gli impianti fotovoltaiciper autoconsumo, gli impianti per la produzione di elettricità da biomasse fino a 999 kW, gli impianti idroelettrici non superiori a 250 kW. Sono soggetti a semplice comunicazione gli interventi di rifacimento di impianti fotovoltaici ed eolici esistenti che non comportino variazioni della potenza e varianti non sostanziali ai progetti approvati. Inoltre sono soggetti a semplice comunicazione gli interventi di incremento dell’efficienza energetica che prevedano l’installazione di singoli generatori eolici e di impianti solari termici o fotovoltaici nei tetti.

Il disciplinare – spiega l’assessore Restainoha come obiettivo quello di consentire di accedere alla libera attività di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili in condizioni di uguaglianza e senza discriminazioni nelle modalità, condizioni e termini per il suo esercizio. In seno alla Conferenza dei servizi potranno essere prescritti interventi di miglioramento ambientale finalizzati alla mitigazione degli impatti riconducibili alla realizzazione del progetto e nel caso di costruzione di impianti di produzione di energia elettrica alimentati da fonti rinnovabili di potenza superiore a quella prevista nell’appendice A al Piano di Indirizzo Energetico Ambientale Regionale, sarà valutato un progetto di sviluppo locale. Tale previsione – prosegue Restaino – si rende necessaria per favorire positive ricadute sullo sviluppo regionale e locale, sul miglioramento della coesione sociale e sull’incremento della competitività territoriale. La Regione Basilicata – conclude Restaino- renderà pubbliche, anche tramite il proprio sito web, tutte le informazioni sulle autorizzazioni suddivise per tipologia, potenza dell’impianto e localizzazione”.
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