Terra Madre Day 2010: al via in tutto il mondo la festa del cibo locale

Sono 1119 in 124 Paesi gli appuntamenti per il Terra Madre Day 2010 che in queste ore si stanno svolgendo in tutti gli angoli del mondo organizzati dai nodi della rete di Slow Food e Terra Madre. Dalle Americhe alla Nuova Zelanda, soci, produttori dei Presìdi, comunità del cibo, cuochi, accademici, giovani e musicisti sono uniti in un evento collettivo su scala globale per celebrare il cibo locale buono, pulito e giusto. Si va da laboratori del gusto a percorsi di educazione alimentare, passando per spettacoli teatrali, cene solidali e molto altro.

La diversità alimentare come elemento fondamentale di un’economia del cibo più buona e giusta: è questa l’idea di fondo che si vuole promuovere attraverso la seconda edizione del Terra Madre Day, promosso da Slow Food. Oggi, 10 dicembre in tutto il mondo, contadini, scuole, condotte Slow Food, comunità di Terra Madre, cuochi e produttori si faranno portavoce di questo importante messaggio, per portare alla riscoperta del cibo locale come primo passo verso la costruzione di un sistema sociale ed economico più equo, soprattutto con i Paesi più poveri.

Sono 1119 in 124 Paesi gli appuntamenti per il Terra Madre Day 2010 che in queste ore si stanno svolgendo in tutti gli angoli del mondo organizzati dai nodi della rete di Slow Food e Terra Madre. Dalle Americhe alla Nuova Zelanda, soci, produttori dei Presìdi, comunità del cibo, cuochi, accademici, giovani e musicisti sono uniti in un evento collettivo su scala globale per celebrare il cibo locale buono, pulito e giusto. Si va da laboratori del gusto a percorsi di educazione alimentare, passando per spettacoli teatrali, cene solidali e molto altro.

Le modalità per partecipare sono infatti molteplici: proiezioni cinematografiche, pic-nic, cene, visite guidate ai produttori locali, laboratori, petizioni e campagne informative.

A Bologna, ad esempio, protagonista del secondo Terra Madre Day sarà il pane: la comunità del cibo Pasta Madre (che riunisce panificatori, fornai, casalinghi e contadini) organizza un aperitivo a base di pani e focacce al Caffè de la Paix (gestito dalla comunità del cibo Iusta Res), che ospiterà anche un momento di formazione sulla panificazione.

I bambini delle scuole elementari dell’Isola d’Ischia saranno invece impegnati nella preparazione di biscotti con ingredienti rigorosamente locali: nocciole di Piano Liguori, confetture di ceuse del Cretajo, marmellata di fichi dei Maronti.

I frutti dei terreni confiscati alla mafia grazie all’azione dell’Associazione Libera Terra e quelli prodotti dalla comunità dei giovani agricoltori di Giampilieri saranno invece le materie prime utilizzate per una cena nella cittadina in provincia di Messina, organizzata dalla Condotta Valdemone.

Ma, come abbiamo già detto, il Terra Madre Day viene festeggiato in tutto il mondo. E così a Riga, in Lettonia, gli alunni delle scuole elementari prepareranno la tradizionale torta di mele con gli ingredienti forniti dai contadini locali e la regaleranno poi agli orfani di Jekabpilsa insieme a libri e vestiti.

In Indonesia si celebreranno invece le tecniche tradizionali di cucina e i prodotti locali e di stagione con il “Wild Food Festival”, dedicato alla cultura gastronomica dei villaggi dell’isola di Java.

Alla tutela dell’agrobiodiversità è invece dedicato “The Bread, Wine and Cheese”, organizzato in Libano al Mercato della Terra di Hamra a Beirut: verrà offerto il pane tipico libanese, creato con 20 differenti varietà di grano, accompagnato da vino e formaggi locali, e la giornata sarà occasione per valorizzare i prodotti del posto che rischiano di scomparire a causa della globalizzazione alimentare.

Partecipare al Terra Madre Day è semplice: si può cercare sul sito l’evento più vicino a voi (cliccate qui) e leggere i diversi suggerimenti per rendere il vostro Terra Madre Day funzionale e originale.

Un successo questo che bissa l’entusiasmante edizione 2009, in cui ricorreva 20° anniversario di Slow Food e che aveva registrato 1028 Terra Madre Day in 118 Paesi.

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