Fotovoltaico organico, è record per le celle solari Konarka: sono le più efficienti del mondo

Un nuovo record nel campo del fotovoltaico e dell'efficienza energetica è stato raggiunto nei giorni scorsi dall'azienda Konarka, (Lowell, Massachusetts) che, con la sua esclusiva tecnologia Power Plastic® è una delle più grandi produttrici di pannelli solari a base organica del mondo.

Un nuovo record nel campo del fotovoltaico e dell’efficienza energetica è stato raggiunto nei giorni scorsi dall’azienda Konarka, (Lowell, Massachusetts) che, con la sua esclusiva tecnologia Power Plastic® è una delle più grandi produttrici di pannelli solari a base organica del mondo.

La Power Plastic, nello specifico, è una pellicola fotovoltaica a film sottile che può essere applicata a vari tipi di superfici, come, ad esempio, gli ombrelloni da mare (ma non solo). A decretare il nuovo record non è stata un’agenzia qualsiasi, né un giornale, ma nientemeno che il NREL, il primo laboratorio nazionale di ricerca e sviluppo energie rinnovabili ed efficienza energetica del Dipartimento dell’Energia Americano. Qual è stato dunque il merito della Konarka?

Aver creato delle celle solari OPVCOrganic Photovoltaic Cells – ovvero delle celle basate su componenti organici, in grado di trasformare in energia elettrica l’8,3 % dell’energia solare che le colpisce. Il che, detta così, potrebbe sembrare tutto meno che un record. In realtà, quello dell’organico è, tra i campi di ricerca sul fotovoltaico, uno dei meno battuti, e la tecnologia attuale presenta ancora numerosi problemi (stabilità e longevità dei materiali in primis).

Bisogna tuttavia tenere conto che il record certificato dal NREL è relativo a ciò che il NREL prende in considerazione ogni anno. Nulla esclude vi sia un team di scienziati israeliani, australiani, californiani o altro, sul punto di brevettare una tecnologia più efficiente di questa. Inoltre, le celle fotovoltaiche per antonomasia, quelle a base di silicio, hanno un rendimento medio di circa il 16 %, ovvero appena il doppio di quelle della Konarka. La strada è insomma ancora lunga non solo per le OPVC e il fotovoltaico organico ma per il fotovoltaico in generale. Per fortuna, almeno in quei paesi che vorranno finanziarla, la ricerca continuerà

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