Il 6 e il 7 novembre, 100 piazze italiane si uniranno per dire NO al nucleare e SI' alle energie rinnovabili: è questo il messaggio che le principali organizzazioni ambientaliste, unitamente a forze sindacali e personalità del mondo della scienza e della cultura, vogliono lanciare per la lotta ai cambiamenti climatici.
Il 6 e il 7 novembre, 100 piazze italiane si uniranno per dire NO al nucleare e SI’ alle energie rinnovabili: è questo il messaggio che le principali organizzazioni ambientaliste, unitamente a forze sindacali e personalità del mondo della scienza e della cultura, vogliono lanciare per la lotta ai cambiamenti climatici.
La nostra Terra è sempre più malata: cambia il clima, cambiano i paesaggi e appare sempre più lampante l’esigenza di una maggiore salvaguardia dell’ambiente. Per questo, proprio in occasione del 23° anniversario della vittoria referendaria contro il nucleare, è stata organizzata “Cento piazze per il clima – In marcia per le energie pulite e sicure”, una mobilitazione per sensibilizzare i cittadini e raccogliere le firme per la proposta di legge d’iniziativa popolare “Sviluppo dell’efficienza energetica e delle fonti rinnovabili per la salvaguardia del clima”.
Nel 1987, infatti, l’80,6% dei votanti disse no alla localizzazione delle centrali nucleari in Italia, il 79,7% disse no ai contributi a Regioni e Comuni per la localizzazione delle centrali atomiche, il 71,9% disse no alla partecipazione a progetti di centrali elettronucleari all’estero.
Il Comitato “Fermiamo il nucleare, non serve all’Italia”, uno dei promotori dell’iniziativa, ha ribadito proprio oggi in conferenza stampa l’inutilità e la nocività della scelta nucleare, a fronte di una volontà popolare che già più di 20 anni fa era orientata verso fonti alternative.
Secondo gli organizzatori il nostro Governo non ha finora fatto abbastanza, né per ridurre le emissioni dei gas serra né per aumentare l’efficienza energetica e l’utilizzo di nuove fonti pulite. I cittadini potranno quindi in queste due giornate avere informazioni sulle nuove tecnologie verdi e aggiungere la propria firma all’elenco che verrà consegnato in Parlamento prima delle festività natalizie.
Nel nostro paese si è avuto nel solo 2009 un incremento del 13% nella produzione di energia da fonti rinnovabili, incremento che ha permesso di creare nuovi posti di lavoro e nuove prospettive di ricerca, e che è quindi emblematico della validità dell’alternativa energetica verde.
Per combattere i cambiamenti climatici e promuovere le rinnovabili, recati anche tu in una delle 100 piazze italiane e… marcia per le energie pulite e sicure!
Eleonora Cresci