Un vestito riciclato al giorno toglie i problemi (e i rifiuti) di torno: l’esperienza di Marisa Lynch

Marisa Lynch una volta disoccupata, ha deciso di aprire un blog New Dress a Day nel quale sta raccondo la sua sfida: 365 abiti, spendono non più di 365 dollari, in 365 giorni. Effettuare, quindi, quotidianamente un nuovo originale pezzo alla moda, con il budget minimo di un dollaro

365 abiti, per 365 dollari in 365 giorni. Marisa Lynch è una ragazza come tante altre: statunitense, carina, sorridente, quasi alla soglia dei trenta anni e con un posto di lavoro. Quando, però, causa licenziamento, proprio questo viene meno la sua vita comincia a cambiare.

Tendenzialmente, quando un giovane perde il lavoro le strade che può affrontare sono due: deprimersi affogando nella tristezza o intestardirsi andando all’ossessionata ricerca di uno nuovo. Marisa, invece, ne ha presa una terza: quella del riciclo e del risparmio! La protagonista di questa storia, infatti, armata solo di computer, macchina da cucire e tanta buona volontà si è inventata una nuova occupazione e lanciato la sfida di rifarsi il guardaroba riciclando esclusivamente vecchi abiti e materiali di scarto. “Ero sola è un po’ allo sbando dopo le mie vicissitudini lavorati, non sapevo cosa fare”- afferma Marisa – “fu un giorno, mentre vedendo il film Julie & Julia, che mi sono detta: perché non riadattare quella storia a mio uso e consumo? Ed è così che ho trovato il mio nuovo sogno da realizzare, che mi sta tenendo occupata ogni giorno e facendomi tornare il sorriso sulle labbra!

Per chi non lo conoscesse Julie & Julia è una pellicola americana nella quale la protagonista, vittima anche lei di spiacevoli situazioni del caso, decide fare in 365 giorni tutte le 524 ricette contenute nel celebre libro di cucina Mastering the Art of French Cooking di Julia Child e raccontare l’esperienza in un blog.

 

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Ed è su questa scia che la signorina Lynch ha deciso di scommettere su se stessa. Una volta disoccupata, ha deciso di aprire un blog New Dress a Day nel quale sta raccondo la sua sfida: 365 abiti, spendono non più di 365 dollari, in 365 giorni. Effettuare, quindi, quotidianamente un nuovo originale pezzo alla moda, con il budget minimo di un dollaro. Insomma, un disoccupato può essere a corto di soldi, ma di certo non di tempo e stile.

In ogni suo post si può leggere tutti i preparativi per la ricerca di stoffe e materiali, i tutorial con le istruzioni per realizzare le creazioni descritte e illustrate con un’esauriente galleria fotografica per ammirare giorno per giorno le sue opere.

magiciandodgers

Marisa va per mercati, soffitte, cantine alla ricerca della stoffa da “trasformare”. Si può così leggere di quella volta che ,trovando un improbabile vestaglione blu, è riuscita a creare un’invidiabile camicia per andare a supportare la sua squadra di baseball preferita: i L.A. Dodgers. O ancora quando riuscì a far mutare un’orribile tuta dalla fantasia floreale, in un ottimo completino degno del miglior party in piscina.

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Marisa, come lei stessa afferma, impazzisce “per il romanticismo di indossare abiti di una volta, di farli rinascere, ridandogli vita!”. La sua avventura, è cominciata il 27 novembre 2009, sono quindi oltre 200 i giorni trascorsi dal suo primo lavoro. Originalità, riciclo creativo, blog e cucito, sono questi gli ingredienti di questa incredibile storia. Cosa succederà quando scadrà il 365 giorno? Al momento preferisce pensare giorno per giorno, ma non sono per niente da escludere le possibilità di partnership con enti di beneficenza o altre organizzazioni umanitarie. E perché no, come ha dichiarato “mettere all’asta le creazioni e donare il ricavato. Non so proprio cosa ho intenzione di fare, quello che è sicuro: è che non ho intenzione di smettere”.
E se, a questo punto, vi ha incuriosito questo storia non vi resta che continuare a seguirla attraverso il blog o nella sua pagina facebook dove potrete prendere spunto anche per realizzare vostre personali creazioni. La strada è ancora lunga per vincere la scommessa…. dai Marisa, continua a cucire!

Alessandro Ribaldi

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