Sta nascendo all’interno dell’Eastgate Park, in Veneto, un nuovo Polo per l’Innovazione Strategica. Questo moderno edificio costruito per favorire nuovi sviluppi di business verrà realizzato con l'escusivo utilizzo di materiali ecosostenibili e fonti di energia rinnovabili come quella geotermica e fotovoltaica.
Sta nascendo all’interno dell’Eastgate Park, il più grande parco integrato logistico industriale e artigianale del Nord-Est orientale con 1,8 milioni di mq, il nuovo Centro Conferenze Polo per l’Innovazione Strategica (Polinis). Certificato Classe A+ secondo gli standard CasaClima, questo nuovo e moderno edificio, pensato per favorire nuovi sviluppi di business, verrà realizzato con l’escusivo utilizzo di materiali ecosostenibili e fonti di energia rinnovabili come quella geotermica e fotovoltaica.
Quest’opera porta principalmente la firma dell’architetto Marco Acerbis e come lui stesso afferma: “è un edificio che sorgerà a Portogruaro (Venezia) in un’area che si chiama Eastgate Park, il più grosso distretto artigianale industriale del nord est, un’area immobiliare sviluppata da Pirelli RE. Il Polins ha la funzione di fare da acceleratore delle attività imprenditoriali del nord est”.
Il progetto si svilupperà in tre diversi programmi di azione:
- un Co-laboratorio della Conoscenza Competitiva il cui obiettivo è quello di supportare le imprese nella formulazione di innovazioni strategiche. La volontà e quella di creare uno spazio fisico e virtuale in cui le imprese, i parchi scientifici, le università, ecc. combineranno i propri “pezzi” di conoscenza;
- un centro di competenza in strategia aziendale per supportare le imprese nell’implementazione delle innovazioni strategiche formulate. Si intende creare una struttura stabile ed autosufficiente a supporto delle imprese del Veneto Orientale per stimolare la nascita di progetti di innovazione strategica anche in termini di internazionalizzazione e aggregazione aziendale;
- una scuola di perfezionamento in innovazione aziendale finalizzate ad aiutare concretamente le imprese nella formulazione ed implementazione delle innovazioni strategiche sfruttando le migliori intelligenze prodotte dall’università.
Come è evidente questo progetto è fondato su delle linee guida estremamente interessanti. Si è voluto creare un binomio tra università e industria. Riuscendo in pieno a soddisfare quello che l’architettura vuole oggi: costruire, sviluppare, andare avanti, ma il tutto con caratteristiche sostenibili. L’edificio infatti verrà costruito in parte sottoterra proprio per migliorare la massa termica e l’impiego della geotermia per il riscaldamento.
Concludiamo prendendo in prestito, nuovamente, le parole del Dott. Acerbis per intuire facilmente quanto questa idea sia concreta, funzionale e in armonia non solo con l’ambiente circostante: “È sempre l’istinto che formula la prima idea e suggerisce se un’idea è interessante. Si deve fare ricerca razionalmente, si devono analizzare i presupposti prima di cominciare un progetto, si devono vagliare diverse soluzioni ma solo l’istinto è in grado di suggerire, nella complessità e varietà delle possibili scelte, quale sia la migliore.
La mente si alterna tra necessità di voler razionalizzare da una parte e seguire l’istinto dall’altra per raggiungere un certo equilibrio. Progettare è per me la ricerca di questo equilibrio, risolvendo le problematiche contemporanee con l’utilizzo delle tecnologie e dei linguaggi visivi di cui siamo a disposizione oggi, per creare un manufatto che sia equilibrato e senza tempo”.