Un nuovo passo in avanti verso la definizione di un futuro a mobilità sostenibile: è quanto sottoscritto, in questi giorni, nella lettera di intenti firmata dalla Peugeot Italia e dalla Sorgenia, l'azienda del Gruppo Cir che opera nella produzione di energia da fonti rinnovabili per lo sviluppo delle auto elettriche.
Un nuovo passo in avanti verso la definizione di un futuro a mobilità sostenibile: è quanto sottoscritto, in questi giorni, nella lettera di intenti firmata dalla Peugeot Italia e dalla Sorgeni, l’azienda del Gruppo Cir che opera nella produzione di energia da fonti rinnovabili per lo sviluppo delle auto elettriche.
Per la fine del 2010, infatti, è previsto il debutto sul mercato della iOn, la prima vettura di nuova generazione totalmente elettrica nella storia della Casa del Leone.
Era inevitabile, a questo punto, la necessità di procedere alla definizione, a tempi più brevi possibile, di una rete di infrastrutture e di servizi necessari alla diffusione delle auto a emissioni zero e per la loro ricarica.
D’altro canto, lo sviluppo della mobilità a emissioni zero deve procedere di pari passo con la creazione delle infrastrutture necessarie. È un imperativo che a livello europeo vede presenti, in Italia, la partnership tecnologica Renault – Nissan con la A2A per il progetto E-Moving, avviato da qualche settimana a Milano e a Brescia; in Germania, con il “National Electric Mobility Platform”, piano per la diffusione entro il 2020 di un milione di veicoli elettrici varato dal Governo; e in Spagna, con la maxi campagna di incentivi da 590 milioni di euro in due anni decisa nei mesi scorsi dal Governo di Luis Zapatero.
Ecco, quindi, la nascita dell’accordo Peugeot Italia – Sorgenia. In tempo per il debutto sul mercato della “compatta” iOn, le due aziende dovranno provvedere allo sviluppo e alla creazione della rete di servizi per le auto a emissioni zero.
La prima “elettrica di nuova generazione” del Leone
Frutto di un accordo stipulato nell‘estate del 2009 fra Peugeot e Mitsubishi, la iOn, “gemella” per la Casa francese della i-MiEV sviluppata dalla Casa giapponese, è una citycar dalla linea a monovolume.
Lunga 3,48 metri, la “elettrica di nuova generazione“ Peugeot (in passato, dal 1995 al 2003, la Casa aveva già tentato la strada della trazione elettrica con la 106 a emissioni zero) viene mossa da un propulsore elettrico da 64 CV dotato di una coppia di 180 Nm in grado di fare raggiungere alla “baby elettrica” una velocità di 130 km/h, per un’autonomia di 130 km garantita dalla batteria al litio che si può ricaricare in 6 ore, attraverso una comune “presa” domestica.
La vettura, disponibile all’ordinazione dallo scorso autunno in Italia, Francia, Spagna, Germania e Gran Bretagna, costerà al momento del lancio – previsto per la fine di quest’anno – un canone mensile di 500 euro. Se la spesa può sembrare un po’ elevata, va tenuto presente che la spesa per un “pieno” di carica si preannuncia irrisoria: appena 1,50 euro per percorrere 100 km.