“Potrebbe diventare un circuito turistico assolutamente d’elitè” in grado di portare nelle casse dello Stato “oltre un milione di euro l’anno”. Non stiamo parlando di un casinò italiano, bensì dell’isola toscana di Montecristo. Il ministro dell’Ambiente, Stefania Prestigiacomo, ha lanciato una proposta di legge, che farebbe pagare un biglietto salato a tutti i visitatori dell’isola.
“Potrebbe diventare un circuito turistico assolutamente d’elitè” in grado di portare nelle casse dello Stato “oltre un milione di euro l’anno”. Non stiamo parlando di un casinò italiano, bensì dell’isola toscana di Montecristo. Il ministro dell’Ambiente, Stefania Prestigiacomo, ha lanciato una proposta di legge, che farebbe pagare un biglietto salato a tutti i visitatori dell’isola.
“L’Italia è ‘un giacimento di natura’ con la più vasta biodiversità in tutta Europa e allora, per godere di questo bene sarebbe giusto pagare – ha spiegato il ministro – trovo assurdo che chi ha un lido in una riserva marina paghi lo stesso prezzo“, perché “lì c’é un maggior pregio“.
Tozzi dice quindi no al turismo elitario, ma accetterebbe l’introduzione di un biglietto di ingresso a pagamento: “Sarebbe già diverso imporre un piccolo ticket per i visitatori, come si fa per i musei. Per Montecristo non lo abbiamo mai proposto, ma a Pianosa, che ha circa 250 visitatori al giorno, già lo si fa”.
La stessa risposta arriva dal vicepresidente di Legambiente, Sebastiano Venneri, favorevole ai biglietti di ingresso simbolici per tutti, che risponde al ministro Prestigiacomo spiegando come la sua proposta rischierebbe di “far tornare Montecristo al tempo che fu. Un’isola per vip, pochi privilegiati che allora riuscivano a ottenere i permessi di visita, mascherandoli come permessi per ricerca scientifica”.
Foto: www.amicidimontecristo.com