I 5 modi per riciclare il reggiseno

Del riciclo di vestiti in occasione del tanto atteso cambio stagione avevamo già parlato, ma ancora non avevamo affrontato l’argomento relativamente alla biancheria intima. Negli anni '80, le femministe bruciavano i loro reggiseni come simbolo della loro fedeltà alla fratellanza. Ma oggi nell’era del riciclaggio anch'essi possono essere riciclati, un modo molto eco-friendly per mostrare il vostro sostegno al sesso femminile.

Del riciclo di vestiti in occasione del tanto atteso cambio stagione avevamo già parlato, ma ancora non avevamo affrontato l’argomento relativamente alla biancheria intima. Negli anni ’80, le femministe bruciavano i loro reggiseni come simbolo della loro fedeltà alla fratellanza. Ma oggi nell’era del riciclaggio anch’essi possono essere riciclati, un modo molto eco-friendly per mostrare il vostro sostegno al sesso femminile.

Si stima che in media le donne hanno nei loro cassetti/armadi almeno 4 reggiseni inutilizzati a testa. Magari perché usati durante il parto e/o allattamento o anche semplicemente perché sono stato l’oggetto dell’ennesimo acquisto sbagliato.

Tante possono essere le occasioni per liberarsi di quegli indumenti che giacciono in fondo a cassetti o armadi già da troppe primavere-estati o inverni: una di queste è per esempio un trasloco e devo confessare che durante l’ultimo, il terzo in un anno, anche io ho raccolto slip e reggiseni per donarli ad enti di beneficenza.

1) Beneficienza

Ed in effetti con il riciclaggio dei vostri reggiseni non solo ci saranno meno rifiuti nella discarica, ma moltissime donne al mondo, dovendo rinunciare ad acquistare banchiera intima nuova il cui costo è decisamente fuori dalla loro portata, beneficeranno di queste vostro gesto.

Ci sono ad esempio, soprattutto in Inghilterra, enti ai quali si possono portare vecchi reggiseni che vengono poi utilizzati per realizzare coperte o trapunte e successivamente donati ai servizi di emergenza che li distribuiscono ai senza tetto durante i mesi invernali.

Mentre la Bra Recyclers® è una società statunitense di riciclaggio tessile specializzata nel recupero di reggiseni che una volta raccolti vengono distribuiti a tutte quelle donne che ogni giorno si trovano ad affrontare sfide di ogni genere e che non possono permettersi di acquistare lingerie nuova. Chiunque può inviare il proprio reggiseno usato, basta seguire queste semplici istruzioni:

  • Lavarlo. Tutti i reggiseni devono essere lavati.
  • Compilare l’apposito Bra Recycling Form che trovate sul sito in formato pdf
  • Inserire il vostro reggiseno in una scatola o busta di grandi dimensioni.
  • Spedirlo per posta al seguente indirizzo:

The Bra Recyclers® Attention Elaine Birks-Mitchell 3317 S. HIgley Rd, Ste 114-441 Gilbert, AZ 85297

2) Finanziare la ricerca

Nel Regno Unito le donne inglesi possono inviare i loro reggiseni smessi a Breasttalk.co.uk che ne gestisce la raccolta e li distribuisce a vari enti di beneficenza, sia per essere donati a donne meno privilegiate sia per esserie venduti raccogliendo fondi finalizzati alla ricerca contro il cancro al seno.

Uno di questi è BCR Global Textiles che vende reggiseni usati ai commercianti dei paesi del terzo mondo per contribuisce a sostenere la loro stessa economia locale creando posti di lavoro. Inoltre BCR Global Textiles paga £ 1 al chilo per i reggiseni raccolti e invia un assegno direttamente all’associazione di beneficenza del Regno Unito Breast Cancer Campaign.

Creare energia

Il più grande rivenditore di banchiera intima Giapponese Wacoal, ha cominciato a raccogliere reggiseni usati distribuendo all’interno dei negozi della catena sacchetti per i suoi clienti per un programma di riciclaggio finalizzato alla produzione di energia elettrica. L’iniziativa, in effetti, ha avuto un gran successo e Wacoal ha raccolto 350 sacchi contenenti circa 36.000 vecchi reggiseni: quasi 3,59 tonnellate di materiale riciclabile che saranno trattati ed utilizzati come combustibile solido.

4) Negozi e mercatini dell’usato

Ci sono moti negozi che rivendono abiti e accessori usati e che accettano anche la biancheria intima. Potreste approfittarne e portarci i vostri reggiseni, magari ancora in ottimo stato e chissà che non ne esca fuori anche un piccolo guadagno che di questi tempi non è da sottovalutare

5) Riciclo creativo: sacchetti profumati

Cucendo insieme le due coppe del vostro reggiseno ed inserendo un po’ di Pot Pourri potreste utilizzarli per profumare cassetti o armadi oppure decorare il bordo della vostra vasca da bagno.

E allora eco-femministe del nuovo millennio, non bruciae il vostro reggiseno: riciclalo! E magari con un po’ di spirito imprenditoriale potreste anche pensare di importare qui in Italia le iniziative di beneficienza che stanno spopolando nei paesi anglofoni.

Gloria Mastrantonio

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