Barcoo, l’applicazione per cellulari che misura il profilo etico dei prodotti dal codice a barre.

Un gruppo di giovani tedeschi ha messo a punto Barcoo, un'innovativa applicazione scaricabile gratuitamente per la telefonia mobile che consente di controllare il rating di responsabilità sociale dell'impresa e le sue credenziali ambientali semplicemente dal codice a barre dei prodotti presenti sugli scaffali dei negozi.

Non ci stancheremo mai di dirlo, per essere un consumatore consapevole e critico, in grado di districarsi tra i tanti prodotti e marche in commercio, fondamentale è saper leggere le etichette. Ma se in questo ci venisse in aiuto la tecnologia? E se bastasse solamente “mostrare” al nostro cellulare il prodotto in questione per capire se la marca che lo produce sia abbastanza “ecologicamente” corretta? Un gruppo di giovani tedeschi ha messo a punto Barcoo, un’innovativa applicazione scaricabile gratuitamente per la telefonia mobile che consente di controllare il rating di responsabilità sociale dell’impresa e le sue credenziali ambientali semplicemente dal codice a barre dei prodotti presenti sugli scaffali dei negozi.

Basterà dunque “farlo leggere” al nostro telefonino prima che al lettore ottico della cassa, per avere a portata di mano tutta una serie di importanti informazioni come ad esempio l’impegno ambientale della società o come questa tratta il suo personale, ma anche quanto un prodotto è sano, dietetico o a rischio di allergie.

Addirittura il pacchetto di Barcoo comprende anche il servizio di confronto dei prezzi già fornito anche da altre applicazioni, in cui il cliente può scoprire se un prodotto è davvero conveniente se paragonato con il costo di oggetti simili venduti nella stessa zona. Con tanto di mappe che indicano la posizione di quello meno caro.

Ma a far guadagnare a Barcoo l’apprezzamento e la stima di consumatori e associazioni è proprio la sua funzionalità etica e la capacità di misurare la responsabilità sociale delle imprese, come queste trattino i propri dipendenti e il loro livello di sensibilizzazione ambientale. Le informazioni vengono raccolte da una serie di fonti come ad esempio comunicazioni sociali, studi e riconoscimenti, ma anche e soprattutto dai feedback degli utenti. Il tutto misurato con un intuitivo sistema “a semaforo”.

Per farvi un’idea, secondo l’esempio riportato dal Guardian, un test di scansione di un sacchetto di noci e uvetta da 400g ha dimostrato che il produttore aveva un rosso (quindi una posizione bassa) nella classifica della corsa alla sostenibilità, ma era al top (e con un bel verde) in quella della riduzione di emissioni di CO2, mentre si collocava in una posizione intermedia (colore giallo) per quanto riguarda il modo di trattare il proprio personale. A Barcoo non è inoltre sfuggito l’elevato contenuto di zuccheri e grassi presenti nel prodotto.

Un bel passo avanti, dunque, nella formazione di consumatori etici e responsabili come sottolinea Benjamin Thym, 29 anni, laureato in economia aziendale che insieme al suo compagno di studi Tarik Tokic ha ideato l’applicazione: “La nostra missione è quella di dare trasparenza ai consumatori per consentire loro di essere critici mentre sono negozi,” ha detto. “Solo attraverso la scansione di un prodotto i clienti possono ottenere tutta una serie di informazioni per superare l’abisso che molte volte si crea tra quello che vogliono e ciò che ricevono”

Stando sempre a quanto riportato dall’autorevole quotidiano britannico, ad alcune organizzazioni di vendita al dettaglio però Barcoo – e in generale la tendenza di utilizzare il cellulare per lo shopping – non piace proprio e per questo, stanno esaminando già il modo per “farlo fuori” introducendo dispositivi all’interno dei negozi di disturbo per i telefonini nel tentativo di annullare la pratica che metterebbe in braccio ai consumatori troppe informazioni. Ma molti esperti di marketing, portando come esempio della battaglia delle industria cinematografiche e delle major musicali contro il mercato del download, sostengono che i dettaglianti dovrebbero invece trovare il modo di abbracciare e avallare la tendenza. Anche perché se si ha la “coscienza” pulita non c’è nulla da temere.

Simona Falasca

Condividi su Whatsapp Condividi su Linkedin
Iscriviti alla newsletter settimanale
Seguici su Instagram