Il mio amico Boo: la prima serie europea di cartoni animati per aiutare i bambini a risparmiare l’acqua

Per celebrare la Giornata Mondiale dell'Acqua è stata lanciata oggi in 5 città europee la serie di cartoni Il mio amico Boo, un nuovo progetto di animazione dedicato ai bambini tra i 5-8 anni che contribuirà a far capire loro alcune delle questioni più annose del nostro tempo, tra cui l'importanza del risparmio idrico e dei cambiamenti climatici in atto.

Per celebrare la Giornata Mondiale dell’Acqua è stata lanciata oggi in 5 città europee la serie di cartoni “Il mio amico Boo“, un nuovo progetto di animazione dedicato ai bambini tra i 5-8 anni che contribuirà a far capire loro alcune delle questioni più annose del nostro tempo, tra cui l‘importanza del risparmio idrico e dei cambiamenti climatici in atto.

In Italia il cartone verrà trasmesso in anteprima al museo dei bambini Explora di Roma, partner pedagogico dell’iniziativa che organizzerà screening durante tutto il mese di Aprile. Le altre 4 città dove verrà proiettato oggi il cartone sono Londra, Sofia, Lodz e Mechelen in Belgio.

Supportato dal Fondo della Commissione europea per l’ambiente e prodotto da animatori di fama mondiale tra cui Curtis Jobbling, meglio conosciuto per la serie dedicata ai bambini in età pre-scolastica Bob The BuilderTM, “Il mio amico Boo'” sarà trasmesso in più di 11 lingue. Gli episodi conterranno anche installazioni effettuate in scuole, circoli sociali e associazioni di tutta Europa, come ad esempio la rete europea del World Association of Girl Guides and Girl Scouts.

Il “mio amico Boo” racconta la storia di Ben, Jaq, Lucy e del cane Boo, un magico peluche che prende vita nella loro soffitta, coinvolgendo i tre bambini in bizzarre e incantate avventure per far scoprire loro temi come il risparmio idrico, l’inquinamento e l’importanza dell’acqua nel mondo.

I bambini possono essere enormi veicoli di cambiamento e di cartoni animati sono un mezzo meraviglioso per aiutarli a individuare una gamma di argomenti importanti che a volte sono troppo complesse per loro da comprenderecommenta l’architetto e portavoce del progetto Luigi Petito Utilizzando commedia, avventura e lasciando correre la propria immaginazione selvaggia, si riescono a contestualizzare nel loro mondo e nel loro linguaggio anche grandi temi come quello dei cambiamenti climatici. Questa era la nostra intenzione con Boo“.

Boo_logo

Oltre ad essere “l’architetto del progetto”, Luigi, giovane napoletano che lavora in Gran Bretagna è colui che ha messo insieme le partnership internazionali, nonché ha generato le risorse finanziare per implementarlo. Lo abbiamo raggiunto telefonicamente ieri, alla vigilia del lancio del cartone a Londra:

Il mio amico Boo’ propone una metodologia assolutamente innovativa. Tutti i contenuti sono stati sviluppati da esperti e il target dell’animazione cioè i bambini ci hanno aiutato in tutta la fase di produzione. Mi dispiace non poter essere a Roma per il lancio presso Explora, insieme con i bambini italiani che vedranno per la prima volta il prodotto finale e i loro insegnanti che dovranno testare il materiale didattico che abbiamo prodotto. Anche il meccanismo di finanziamento è innovativo per l’utilizzo che abbiamo fatto di vari strumenti di finanziamento europei – spiega Luigi – Il risultato è fino ad ora straordinario con contratti firmati per la distribuzione del cartone in 10 paesi europei e circa 10 milioni di case raggiunte da messaggi ad altissimo contenuto valoriale“.

Ed effettivamente la serie ha sperimentato un nuovo approccio per la creazione di programmi educativi per i bambini: messaggi e trame sono stati sviluppati, infatti, con l’ausilio di importanti esperti indipendenti e testati in ogni singola fase di produzione su centinaia di bambini europei. Per ideare il cartone animato, infatti, ci si è avvalsi dei risultati di un sondaggio del Programma Life+ della Commissione Europea che ha coinvolto per circa un anno, musei dei ragazzi, associazioni e WWF di tutta Europa, intervistando oltre 500 bambini di cui 107 italiani (gli stessi che oggi saranno presenti alla proiezione romana). È dalle loro risposte che i disegnatori hanno capito quali sono i concetti su cui puntare l’attenzione e il modo in cui trattarli.

I bambini vengono a contatto con questi temi ambientali da differenti punti di vista, a seconda che siano del Nord o del Sud Europa, che vivano in città o in campagna, e molto dipende anche dal tipo di televisione che guardanocommenta Antonia Mochan dalla Commissione europea, parlando del lancio della serie nel Regno Unito – Il mio amico Boo’ è riuscito ad andare oltre tali divisioni, essendo in grado di parlare contemporaneamente a milioni di bambini. Si tratta di un grande esempio di approccio europeo che opera a livello locale“.

Dello stesso parere anche Laura Cottey dell’Association of Girl Guides UK: “La cura per l’ambiente è sempre stata una parte importante della nostra guida. Il progetto è uno straordinario esempio di uno sforzo educativo che parla di ambiente in una sorta di “multi-level learning”. La serie può essere, infatti, utilizzata come uno strumento educativo dentro e fuori della scuola che, poi, è dove i bambini spesso fanno il loro apprendimento. Ci auguriamo che Boo raggiunga e motivi molte giovani ragazze in tutta Europa e forse anche qualche adulto!

Il mio amico Boo sarà trasmesso in tutta Europa a partire dal mese di giugno. Quando potremmo vederlo nelle TV italiane? Sui nomi dei canali che ospiteranno la serie in Italia gli organizzatori mantengono il riserbo, essendo ancora in discussione gli aspetti contrattuali con le televisioni, ma ci hanno assicurato che, se tutto dovesse andare secondo i piani, potremmo ammirare “Il mio amico Bo” sugli schermi di casa, già in autunno. Anche perché sono previste nuove serie incentrate su altri temi come il risparmio energetico e l’importanza di una vita sana.

Il lancio di domani “è solo una tappa del progetto – ci tiene a precisarci Luigi Petito – a seguire dobbiamo continuare ad implementare un piano di distribuzione delle animazioni e dei teaching pack che le accompagnano. Abbiamo richieste in Europa ma anche Sudafrica, USA, Turchia e molti altri. Tutto è distribuito gratuitamente per cui si tratta di una grandissima opportunità sotto molti punti di vista“.

Tutti gli episodi, infatti, saranno corredati di un approfondimento didattico da scaricare gratuitamente per le scuole e gli educatori. In attesa che arrivino in Italia, per chi dovesse passare da Roma l’appuntamento con Boo e i suoi amici è per tutto aprile al Museo dei Bambini Explora in via Flaminia, 80. Nel frattempo ecco un piccolo assaggio:

 

Gli episodi del “Mio amico Boo” saranno proiettati ad Explora nei seguenti giorni : 10/11, 17/18, 24 Aprile

Il 25 aprile invece verranno lanciati e trasmessi tre episodi sull’energia (efficenza energetica, energia rinnovabile e trasporto sostenibile) in contemporanea con il lancio di Bruxelles.

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