I cambiamenti climatici incidono sulla salute dei bambini. Si è aperta oggi a Parma la Quinta Conferenza Interministeriale su Ambiente e Salute. Organizzata dall'Ufficio europeo dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, in collaborazione con il governo italiano, ed in particolare col Ministero della Salute e quello dell'Ambiente e al Comitato Europeo Ambiente e Salute che guida il processo.
I cambiamenti climatici incidono sulla salute dei bambini. Si è aperta oggi a Parma la Quinta Conferenza Interministeriale su Ambiente e Salute. Organizzata dall’Ufficio europeo dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, in collaborazione con il governo italiano, ed in particolare col Ministero della Salute e quello dell‘Ambiente e al Comitato Europeo Ambiente e Salute che guida il processo.
Obiettivo degli incontri, come è spiegato sul sito del sito del dicastero sarà valutare “se e come gli impegni presi dai paesi sui principali fattori di rischio sono stati mantenuti, e definirà l’agenda europea sulle sfide di salute ambientale per gli anni a venire. I temi della conferenza includono la protezione della salute da rischi quali acqua e igiene inadeguate, scarsa qualità dell’aria, infortuni e attività fisica, sostanze chimiche nocive, e nuove minacce come gli eventi estremi dovuti al cambiamento climatico“.
La conferenza che si occuperà in particolare di “Proteggere la salute dei bambini nel cambiamento ambientale“, vedrà riuniti da oggi 10 marzo fino a venerdì 12 i rappresentanti di 25 Paesi europei. Putroppo ancora oggi sono tante le malattie contratte dai bambini a causa dei cambiamenti climatici, per non parlare dei decessi. Le ondate di freddo infatti provocano la morte di 13 mila bambini ogni anno in Europa.
Vi sono poi disturbi come l’asma che colpiscono il 9,5% dei bambini e il 10,4% degli adolescenti. Ma non sono le sole malattie. Ad esse si aggiungono altre patologie infantili come le infezioni da salmonella, l’yersinia, la listeria e la leptospirosi, la bronchite cronica. Per non parlare della vittime “indirette” dei cambiamenti climatici, come ad esempio quelle legate alla scarsità d’acqua, o agli’ annegamenti in seguito a catastrofi ambientali, a malattie infettive.
Mentre, nel mondo, circa 908 milioni di bambini non hanno ancora accesso a servizi igienici di qualità.
Oggi, all’apertura dei lavori ernao presenti anche i ministri della Salute, Ferruccio Fazio e quello dell’ Ambiente, Stefania Prestigiacomo.
Gabriele Ferrari, assessore provinciale di Parma ha spiegato: “Ospitare a Parma la Conferenza Ministeriale su ambiente e salute, alla quale parteciperanno i ministri di oltre 53 paesi del mondo, rappresenta per tutti noi, amministratori e cittadini ducali un motivo di grande orgoglio” e aggiunge: “Vorrei sottolineare l’estrema importanza degli argomenti che saranno trattati durante il summit e verso i quali Parma si sta dimostrando sempre più attenta e sensibile ma per i quali occorre una sempre maggiore incisività anche attraverso scelte politiche innovative“.
Francesca Mancuso