Quando l'energia del vento può contribuire ad alimentare la popolazione. Per ripopolare e dare nuova linfa vitale a Ururi, un piccolo paesino del basso Molise, il suo sindaco Antonio Cocco ha istituito un singolare incentivo sugli affitti, destinando parte dei fondi che arriveranno nelle casse dell'amministrazione dalla costruzione del parco eolico appena approvato, per il pagamento del canone di locazione a tutte le famiglie che vorranno trasferirsi ad Ururi e far compagnia ai 3580 residenti attuali.
Quando l’energia del vento può contribuire ad alimentare la popolazione. Per ripopolare e dare nuova linfa vitale a Ururi, un piccolo paesino del basso Molise, il suo sindaco Antonio Cocco ha istituito un singolare incentivo sugli affitti, destinando parte dei fondi che arriveranno nelle casse dell’amministrazione dalla costruzione del parco eolico appena approvato, per il pagamento del canone di locazione a tutte le famiglie che vorranno trasferirsi ad Ururi e far compagnia ai 3580 residenti attuali.
Attraverso questa operazione, insomma, il Sindaco vuole combattere lo spopolamento della zona fornendo la possibilità di pagare solo parte dell’affitto ai nuovi abitanti. La restante quota sarà pagata dal Comune e finanziata, appunto, con i proventi del parco eolico che servirà a rilanciare l’economia dell’area sudmolisana e a rivalutare il territorio incentivando le famiglie che vivono nella vicina cittadina di Termoli a spostarsi nel piccolo paese.
Programmato per il prossimo anno, il parco, composto da 13 aerogeneratori, sarà realizzato dalla società Andromeda Wind e contribuirà oltre che alla rivalutazione energetica della zona anche dal punto di vista della mobilità, in quanto l’istallazione del cavidotto interrato che collegherà i pali eolici di San Martino in Pensilis e Ururi con la sottostazione Enel di Larino, sarà accompagnato da interventi alla viabilità.
Sorgenia, la società finanziatrice del progetto e incaricata dei lavori, , la stessa che gestisce la centrale Turbogas di Termoli, si farà carico, infatti, anche delle migliorie alla viabilità, in particolare quella nelle provinciali 167 e 40 con allargamenti della strada, rettifiche di due curve e il ripristino dell’intera sede viaria anche nei tratti non interessati dagli interventi di posa dei cavidotti.
Una sorta di compensazione, insomma, per i disagi che dovrà affrontare la popolazione anche dal punto di vista dell’impatto ambientale. Quello che si teme è il pericolo dell’eolico “selvaggio”: “La zona scelta per questo impianto è molto impattante, avremmo preferito un altro luogo – afferma il Sindaco Cocco – Tra l’altro siamo già circondati da altri impianti eolici di altri paesi come Rotello, Montorio e Montelongo. Devo anche dire, però, che dal parco di Sorgenia avremo degli indubbi vantaggi“.
A partire da quello economico, essendo il ristoro previsto per il Comune di Ururi pari a ottanta mila euro l’anno. Oltre all’affitto per i nuovi cittadini, questi fondi verranno utilizzati prevalentemente per il sociale, assicura il sindaco, ed impiegati nella realizzazione di impianti sportivi per i giovani, piste ciclabili ed una serie di servizi per gli anziani.
Simona Falasca