Greenpeace realizza un Rice Art, un disegno raffigurante un contadino che raccoglie riso in un campo di riso biologico a Ratchaburi per dire no agli OGM.
Tanto tempo fa, nel lontano sud est asiatico, viveva un contadino felice. Raccoglieva il riso, il più buono che chiunque abbia mai mangiato. Sotto il torpore gradevole del Sole, con il suo irrinunciabile cappello di paglia, l’uomo si dedicava al raccolto con cura e passione dando vita a prodotti naturali e salutari. Sono passati tanti anni e molte cose sono cambiate. Il torpore del Sole è diventato afa asfissiante e gli storici coltivatori combattono una dura battaglia contro la rivoluzione delle macchine. Quel contadino, oggi è stato “scolpito” in un campo di riso biologico a Ratchaburi, in Tailandia.
L’imponente opera d’arte, firmata Greenpeace, è un enorme disegno visibile dall’alto, un “Rice Art“, per dirla all’inglese. Realizzata in un campo seminato con due varietà di riso biologico di due colori diversi, dalla comunità locale insieme con i volontari dell’associazione ambientalista, l’immagine rappresenta contadini con cappelli di paglia intenti a raccogliere il riso.
Un chiaro messaggio quello di Greenpeace: valorizzare le tradizioni e lo stile di vita dei coltivatori, celebrando la produzione di riso in Tailandia nonché ricordare al governo di proteggerla dalla minaccia dell’ingegneria genetica e dall’impatto sempre più pericoloso dei cambiamenti climatici
Greenpeace in questo modo chiede ai leader mondiali di vietare la produzione di OGM e in particolare di riso transgenico. I prodotti OGM, infatti, riducono la biodiversità e portano allo sviluppo della monocoltura, aumentando anche i rischi legati ai cambiamenti climatici. Inoltre, non è mai stato dimostrato che questi tipi di prodotti siano sicuri per l’alimentazione dell’uomo.
“Il 70 per cento delle aree di estrema povertà si trovano in zone agricole dove i coltivatori dipendono dalle piogge per i propri raccolti, dove poca o troppa pioggia equivale a un disastro. – spiega Federica Ferrario, responsabile campagna OGM di Greenpeace Italia – Il mondo deve riconoscere che l’agricoltura è un settore particolarmente vulnerabile ai cambiamenti climatici, e i governi devono assicurare l’adozione di strategie basate su tecniche di agricoltura sostenibile.”
Greenpeace continuerà la sua campagna di sensibilizzazione a favore di un’agricoltura e una produzione di alimenti sani e biologici, basati su principi di sostenibilità, salvaguardia del patrimonio della biodiversità e in grado di fornire a tutte le persone l’accesso a cibi sicuri e nutrienti. La rivoluzione della macchine può essere fermata.