Sta per aprire il Dublin National Conference Centre, un edificio ideato dll'architetto irlandese Kevin, che rappresenta un progetto encomiabile per design e sostenibilità.
Progettato dall’architetto irlandese Kevin Roche, vincitore del riconoscimento Pritzker Prize e autentico creativo del vetro, il Centro Congressi più ambizioso d’Irlanda aprirà al pubblico per Settembre 2010. A 5 minuti dal centro cittadino, il Dublin National Conference Centre (DNCC) è un edificio che si sviluppa su cinque livelli ed è dotato di una struttura in vetro che si affaccia sul porto di Dublino, Spencer Dock, sul fiume Liffey. Grazie al talento del suo ideatore, il Centro Congressi è un progetto di spicco per design e sostenibilità.
Kevin Roche, infatti, applica tecniche di ultima generazione per ridurre al minimo l’impatto ambientale dell’edificio e, così facendo, promuove a tutti gli effetti un nuovo concetto di turismo: il turismo verde.
I materiali di costruzione sono calcestruzzo e fibre d’acciaio a basso contenuto di carbonio. Gli impianti sfruttano fonti energetiche sostenibili e, in sintonia con i dettami del Protocollo di Kyoto per il bilanciamento delle emissioni residue dell’edificio, verrà applicato il sistema “quote di carbonio” definito dal Voluntary Carbon Standard.
A completare l’opera dispositivi di regolazione a risparmio energetico dell’illuminazione nelle sale riunioni.
Obiettivo per il DNCC diventare una struttura di riferimento per Dublino, un centro di richiamo per visitatori locali e internazionali e un incentivo all’industria dell’eco-turismo.
Si calcola infatti che, una volta aperto, il Centro sarà in grado di creare più di 250 posti di lavoro a tempo pieno e 300 part time e favorirà l’occupazione indiretta di altre 2000 persone nel settore turistico.
Nel progetto rientrano due sale multimediali da 450 posti, spazi per esposizioni, sale per conferenze e rinfreschi, meeting rooms e aree lettura.
All’ultimo piano l’Auditorium che si sviluppa sugli ultimi 3 livelli e ha 2000 posti a sedere.
Il Centro è collegato ad un hotel dotato di piscina al coperto, palestra, ristorante, salottini e stanze riunioni per accogliere delegati e visitatori da tutto il mondo.
Ed è già stata ufficializzata la prima prenotazione di spicco: 1000 delegati internazionali nel 2011 che, grazie agli accorgimenti di Roche, avranno un impatto irrisorio sul Pianeta.
Il National Conference Centre potrà accogliere fino a 8000 ospiti contemporaneamente in diverse aree situazionali. Un’opera prestigiosa che ha richiesto un investimento pari a 380 milioni di euro.