Ricercatori inglesi della University of St. Andrews, con partners a Strathclyde e Newcastle, e dal Prof. Peter Bruce FRS, i quali da 4 anni sono in fase di sperimentazione con una batteria che si ricarica grazie all'aria.
La promessa è data dai ricercatori inglesi della University of St. Andrews, con partners a Strathclyde e Newcastle, e dal Prof. Peter Bruce FRS, i quali da 4 anni sono in fase di sperimentazione con una batteria che si ricarica grazie all’aria. Alla base c’è il carbone poroso, che catturando l’ossigeno dall’aria circostante, ricarica la batteria. Ciò costituisce un grande passo in avanti nella sperimentazione di batterie a lunga durata e a ricarica veloce. In sostanza, la batteria mentre consuma si ricarica, in un ciclo infinito. E a differenza di altre energie, come l’eolica o la solare avrebbe sempre pronta la sua materia prima, come in caso di assenza di vento o durante la notte. La cella STAIR, acronimo di ST. Andrews AIR, supera anche le attuali batterie al litio, il materiale usato per le batterie dei cellulari o dei notebook, e prossimamente anche per le auto, in virtù di un immagazzinamento di energia superiore di ben 10 volte.
Il progetto di ricerca “An O2 Electrode for a Rechargeable Lithium Battery” ha avuto inizio il 1 ° luglio 2007 ed il termine è previsto per il 30 giugno 2011. Per il 2014 sono previste le prime applicazioni. La ricerca ha ricevuto un finanziamento di un milione e mezzo di sterline dall’Engineering and Physical Sciences Research Council (EPSRC), il principale organismo per il finanziamento della ricerca in ingegneria e scienze fisiche del Regno Unito.
Se il 2014 sembra un tempo un po’ lontano, possiamo comunque continuare ad eco-allungare la vita delle nostre batterie.