Le vere donne “eco-centriche” tendono sempre più spesso a fuggire da quelli tradizionali per dirigersi verso olii profumanti o fragranze naturali. Il perché è facile da capire. Come biasimarle, dato quello che contiene la maggior parte dei profumi?
Parlando di profumi, le vere donne “eco-centriche” tendono sempre più spesso a fuggire da quelli tradizionali per dirigersi verso oli profumanti o fragranze naturali. Il perché è facile da capire. Come biasimarle, dato quello che contengono la maggior parte dei profumi?
Effettivamente, lungi da noi voler respirare e far respirare alla nostra pelle agenti ftalati e petrolchimici. Ma come fare per non rinunciare al fascino dell’eau de parfum e riuscire ad essere comunque belle, profumate ed ecologiche? In nostro aiuto arrivano i profumi biologici.
Secondo quanto stabilito dalla Soil Association, l’associazione britannica da sempre impegnata per la difesa e la certificazione dei prodotti biologici, sia nell’alimentazione, sia nella fitocosmesi, un profumo per essere definito biologico ed ottenere la prestigiosa etichetta Organic Standard Label, deve contenere, come minimo, il 70% di ingredienti naturali, anche se in molti casi si riesce a sfiorare, addirittura, la percentuale del 95%.
È necessario poi che la sostanza estratta derivi dalla pianta e che quest’ultima sia stata coltivata senza l’impiego di fertilizzanti artificiali o pesticidi sintetici. Non deve contenere ingredienti geneticamente modificati o agenti petrolchimici, come il paraffinum liquidum (la vecchia vaselina), il glicole propilenico o il petrolatum. Inoltre, deve venire testato in laboratorio e non sugli animali, così come non devono essere utilizzati nella sua composizione, ingredienti ricavati dagli animali stessi, con procedimenti, diciamolo, non proprio indolori (è il caso dello zibetto, una sostanza estratta dalle ghiandole perineali dell’animale e usato come fissatore per prolungare gli effetti del profumo).
I negozi, purtroppo, si sa, non traboccano di profumi biologici ed è per questo che è così eccitante quando vengono lanciati sul mercato nuovi prodotti completamente atossici, veri e propri “profumi verdi”, per di più, molti, anche “griffati”.
Per chi non sa resistere al fascino “made in Francia” della sua fragranza, può scegliere il suo profumo ecologico all’interno della nuova linea
Honoré-des-Prés disegnata da Olivia Giacobetti, una delle più famose profumiere francesi. Ogni profumo di “lusso” di questa linea è completamente biologico, certificato ECOCERT e privo di agenti petrolchimici, profumi di sintesi, coloranti e agenti ftalati.
Ce n’è per tutti i gusti, dall’afrodisiaco Chaman’s Party, al più vintage Bonte’s Bloom, dal fresco Nu Green, al piccante Honore’s Trip, con tanto di peperoncino piccante delle isole Filippine, passando per il seducente Sexy Angelic, ispirato all’Aix-en-Provence, usato dalle donne per soddisfare il loro Principe Azzurro.
Per chi, invece, al fascino e al lusso preferisce l’equilibrio e l’armonia, la linea di profumi e prodotti per il corpo Tsi~La Organics fa al caso suo. Pronunciatela “Chee-la,” che è il nome del fiore Cherokee (da non confondere chiaramente con la nota Jeep). La Tsi~La Organics combina, infatti, le note dello ylang ylang, di agrumi, bergamotto, lavanda, vaniglia, ambra e spezie varie per produrre profumi unici che trascendono la tradizione del “naturale” o del biologico, che troppo spesso tende a mancare di originalità. Ci sono un certo numero di differenti formulazioni che Annie Morton, ex modello, e la sorella, Natalie Szapowalo hanno combinato. Tutte molto indossabili e rigorosamente senza conservanti, alcool, additivi, coloranti o altre sostanze chimiche sintetiche.
La linea Prefumes di Pacifica, fresca, divertente e fantasiosa, è perfetta invece per chi è particolarmente attento al design e non immune dal richiamo del vintage grazie alle graziose bottigliette che contengono le frizzanti fragranze create da un giovane coppia, Brook Harvey e Billy Taylor. I prodotti sono realizzati con ingredienti naturali e oli essenziali, anch’essi privi di piombo e ftalati rigorosamente testati in al fine di garantire elevati standard e qualità.
Nonostante un numero sempre maggiore di profumi biologici stiano prendendo spazio nel mercato della cosmetica, rimane comunque la frustrazione dei prezzi sempre molto alti.
A questo ha cercato di rimediare Aveda, che, da oltre vent’anni impegnata per abbattere i confini tra business e ambiente, dimostrando che è possibile conciliare profitto economico e protezione ambientale, offre una sua linea di oli profumanti Chakra 1-7 e vere e proprie essenze di profumo Pure-Fume Personal Aroma che si possono tranquillamente trovare anche nelle profumerie convenzionali.
Beh, con ciò non avete proprio più scuse, mie care eco-vanitose: andate e improfumatevi tutte. Ma attenzione, senza esagerare: anche se biologico, il troppo storpia sempre.