Mangiare una pizza fuori è diventato quasi un lusso, soprattutto in alcune città, come rivela l'ultima indagine di Altroconsumo
A tutti piace, ogni tanto, concedersi una buona pizza accompagnata da una bibita fresca in qualche locale di fiducia. Ma quanto pesa questa abitudine sul bilancio delle famiglie italiane? Il pasto in pizzeria sembra stia diventando sempre più un lusso, almeno in alcune città del nostro Paese.
Secondo una recente indagine di Altroconsumo, che si è basata sui dati forniti dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, emerge che il costo di una pizza e una bibita può variare sensibilmente da una città all’altra, con differenze che lasciano spazio ad alcune sorprese.
Come specifica Altroconsumo:
I dati si riferiscono a una consumazione fatta in pizzeria che comprende il prezzo della pizza più venduta nell’esercizio commerciale analizzato, insieme al prezzo della bevanda più consumata in quella pizzeria; a questo si aggiunge il coperto e il servizio se previsto.
Quanto costa andare in pizzeria in Italia?
I numeri parlano chiaro: a settembre 2024, il costo medio di un pasto in pizzeria, comprensivo di pizza, bibita, coperto e servizio, è salito rispetto agli anni precedenti.
Il costo per una cena in pizzeria varia molto a seconda della città, con picchi elevati in località del Nord, come Milano, o in mete turistiche come Venezia, dove un pasto può arrivare a costare anche 24 euro.
In queste stesse città, però, non mancano opzioni più economiche. Venezia e Milano presentano infatti le maggiori oscillazioni di prezzo: a Venezia si spende dai 10,50 ai 24 euro, mentre a Milano la forbice va dagli 8 ai 19,50 euro. Differenze significative si riscontrano anche a Trento, con costi che oscillano tra 8,70 e 18,80 euro. Più contenuta, invece, la variazione in città come Perugia e Pescara, dove la differenza tra il minimo e il massimo si limita a circa 2 euro.
Qual è la città più cara? A sorpresa, si tratta di Sassari, con una media di 14,11 euro, seguita da Bolzano (13,90 euro), Milano (13,50 euro) e Venezia (13,47 euro).
Al contrario, le città più economiche sono prevalentemente al Sud: a Napoli, patria della pizza, si spende in media 9,63 euro, ma non si tratta della località più economica in assoluto che è invece Livorno, dove possono bastare 8,67 euro.
Oltre a queste, altre città dove si spende in media meno di 10 euro includono Reggio Calabria, Pescara, Bari e Catanzaro.
Prezzi in aumento rispetto al passato
Mangiare in pizzeria oggi costa circa il 4% in più rispetto al 2023. Ma l’incremento più significativo si osserva nel confronto con il 2021, con un aumento medio del 16%. Le città con i maggiori rincari negli ultimi tre anni sono Napoli (+32%), Sassari (+31%) e Ascoli Piceno (+30%).
L’aumento dei prezzi non è dovuto solo a un incremento delle tariffe delle pizze ma, secondo gli esperti, anche a un cambiamento delle abitudini di consumo. La scelta di pizze con ingredienti più costosi o l’abbinamento con bibite particolari può aver contribuito a far lievitare la spesa media.
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Fonte: Altroconsumo
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