Questo dipinto è diventato l’opera d’arte Māori più costosa mai venduta all’asta

Il dipinto “Pensieri di un Tohunga” di Charles Frederick Goldie è diventato l’opera d’arte Māori più preziosa mai venduta all’asta in Nuova Zelanda: è stata acquistata per 2,2 milioni di dollari

Il dipinto “Pensieri di un Tohunga”, realizzato nel 1938 dal celebre pittore neozelandese Charles Frederick Goldie, ha recentemente stabilito un record, diventando l’opera d’arte Māori più preziosa mai venduta all’asta in Nuova Zelanda.

L’opera è stata acquistata per la cifra di 3,75 milioni di dollari neozelandesi (circa 2,2 milioni di dollari statunitensi), segnando il prezzo più alto mai raggiunto da un dipinto di Goldie e da qualsiasi opera d’arte Māori.

Il ritratto raffigura Wharekauri Tahuna, un tohunga (sacerdote) del popolo Ngāti Manawa, noto per il moko, il tradizionale tatuaggio facciale Māori, e per il ciondolo hei-tiki in pounamu (giada verde) che indossa al collo. Wharekauri Tahuna è stato uno degli ultimi uomini della sua generazione a portare tali tatuaggi, che rappresentano un importante elemento culturale e spirituale per il popolo Māori.

Un interesse che dimostra l’importanza culturale e storica delle tradizioni Māori

L’opera è considerata un capolavoro del talento artistico di Goldie, celebre per la sua abilità nel ritrarre anziani Māori con un’incredibile precisione e profondità emotiva. “Pensieri di un Tohunga” fu dipinto nove anni prima della morte dell’artista, avvenuta nel 1947, e gli esperti d’arte ritengono che rappresenti uno dei suoi lavori migliori.

Il dipinto venne originariamente esposto a Parigi nel 1939, ricevendo apprezzamenti per la qualità tecnica e il profondo rispetto dimostrato verso il soggetto rappresentato. La vendita all’asta, gestita dall’International Art Centre di Auckland, ha attirato un ampio interesse, con offerte provenienti da collezionisti sia in presenza che tramite telefono e internet.

Le offerte sono iniziate da 2 milioni di dollari neozelandesi e si sono concluse dopo 16 rilanci. Richard Thomson, direttore del centro, ha sottolineato come Goldie sia uno degli artisti neozelandesi più richiesti, con diverse opere già vendute a prezzi superiori al milione di dollari. Un interesse che dimostra l’importanza culturale e storica delle tradizioni Māori e il valore del contributo artistico di Goldie nel preservarle.

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