Dalla Puglia al Libano, passando per la Sardegna, gli ulivi ci regalano storie di resistenza, bellezza e profondo legame con l'uomo. In occasione della Giornata Mondiale dell'Ulivo, GreenMe ti invita a scoprire 5 racconti che celebrano questo albero simbolo di pace, saggezza e longevità
Indice
Hai mai pensato a quanta storia può raccontare un ulivo? Silenzioso e maestoso, affonda le sue radici nel passato, testimoniando epoche, civiltà e cambiamenti.
Oggi, 26 novembre, è la Giornata Mondiale dell’Ulivo, un’occasione speciale per celebrare questo albero simbolo di pace, saggezza e longevità. E quale modo migliore per farlo se non scoprendo 5 storie incredibili che ci rivelano la sua forza, la sua bellezza e il suo profondo legame con l’uomo?
Istituita dall’Unesco nel 2019, la Giornata Mondiale dell’Ulivo ci invita a proteggere e valorizzare questo patrimonio naturale e culturale, fondamentale per l’ambiente, l’economia e la salute.
Con le sue radici profonde e la chioma argentata, l’ulivo è da sempre protagonista del paesaggio mediterraneo. Il suo frutto, l’oliva, dona un olio prezioso, ingrediente principe della dieta mediterranea e fonte di benessere. Ma l’olivo è molto più di una semplice pianta: è un testimone silenzioso della storia e custode di tradizioni millenarie.
Per celebrare questa giornata, ripercorriamo cinque storie pubblicate su GreenMe che ci mostrano il profondo legame tra l’uomo e questo albero sempreverde.
Adotta un ulivo pugliese: un gesto d’amore per la terra
In Puglia, terra di ulivi secolari, è nata l’iniziativa “Adotta un ulivo“. Un modo concreto per salvare gli alberi minacciati dalla Xylella e sostenere gli olivicoltori locali. Adottando un ulivo, si riceve in cambio olio extravergine di oliva di alta qualità e si contribuisce a preservare un paesaggio unico al mondo. Un gesto d’amore per la terra e per le future generazioni.
Il più antico ulivo del mondo si trova in Libano
Nel villaggio di Bchaaleh, in Libano, vive l’ulivo più antico del mondo. Con i suoi 6.000 anni di età, questo albero monumentale ha assistito al susseguirsi di civiltà e conflitti, rimanendo un simbolo di forza e resistenza. Un patrimonio dell’umanità da preservare e proteggere.
Un ulivo sardo è arrivato al terzo posto al premio “Albero europeo dell’anno 2024”
Sull’isola di Sant’Antioco, in Sardegna, un ulivo millenario si erge maestoso con i suoi rami nodosi scolpiti dal tempo e dal vento. Questo patriarca verde, testimone della storia dell’isola, è stato candidato al concorso “Albero Europeo dell’Anno 2024“, salendo sul podio, al 3° posto. Un’occasione per valorizzare la biodiversità e il patrimonio naturale della Sardegna
L’ulivo pensante di Ginosa
A Ginosa, in Puglia, un ulivo secolare ha assunto una forma particolare, che ricorda un volto pensante. Questo albero, chiamato “l’ulivo pensante”, è diventato un’attrazione turistica e un simbolo della forza della natura. Un monumento naturale che ci invita a riflettere sulla bellezza e sulla saggezza degli alberi
Rivolta degli ulivi in Sardegna contro l’esproprio delle terre
In Sardegna, gli ulivi sono diventati protagonisti di una rivolta silenziosa contro l’esproprio delle terre. Gli agricoltori sardi hanno abbracciato gli ulivi secolari, simbolo della loro identità e della loro storia, per protestare contro la costruzione dell’elettrodotto in corrente continua tra Sardegna, Sicilia e Campania. Un gesto di resistenza pacifica che ci ricorda l’importanza di proteggere la terra e le tradizioni.
L’ulivo, un patrimonio da tutelare
Queste cinque storie ci mostrano il profondo legame tra l’olivo e l’uomo, un legame che si intreccia con la storia, la cultura, l’ambiente e l’economia. La Giornata Mondiale dell’Ulivo ci ricorda l’importanza di tutelare questo patrimonio, minacciato dai cambiamenti climatici, dalle malattie e dall’abbandono delle campagne.
Proteggere gli uliveti significa preservare la biodiversità, sostenere le comunità rurali e promuovere uno sviluppo sostenibile. In questa giornata, rivolgiamo un pensiero agli olivicoltori, custodi di questo tesoro prezioso.
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