Radiant Industries presenta Kaleidos, un microreattore nucleare che unisce sicurezza e sostenibilità: con raffreddamento passivo e spegnimento ultrarapido, punta a trasformare l’energia nucleare in una risorsa affidabile e versatile, adatta anche alle città del futuro
Radiant Industries, una giovane azienda californiana specializzata in innovazione nucleare, ha recentemente superato una prova decisiva per il suo prototipo di microreattore, Kaleidos. Il punto di forza? Un sistema di raffreddamento passivo che non necessita di energia elettrica per funzionare. Questa tecnologia consente al reattore di spegnersi e raffreddarsi autonomamente, anche in situazioni di emergenza.
Ma c’è di più. I test hanno dimostrato che Kaleidos può attivare lo spegnimento completo in soli 300 millisecondi. Una velocità straordinaria, che lo rende una delle soluzioni nucleari più sicure mai progettate. Queste caratteristiche rivoluzionarie non solo promettono maggiore sicurezza per la gestione dell’energia nucleare, ma aprono anche alla possibilità di installare microreattori in contesti finora impensabili, come le aree urbane densamente popolate.
Un passo storico: test sui microreattori entro il 2026
Il futuro di Kaleidos è legato all’Idaho National Laboratory (INL), il primo centro al mondo interamente dedicato ai test sui microreattori. Qui, a partire dalla metà del 2026, Kaleidos sarà tra i primi progetti a essere sottoposti a prove operative. Nel frattempo, Radiant Industries ha completato la fase FEEED (Front-End Engineering and Experiment Design), un tassello cruciale per la commercializzazione del progetto.
Un ulteriore traguardo è stato raggiunto con l’approvazione per la fase DEEP (Detailed Engineering and Experiment Design) da parte del Dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti. Questo step prevede la stesura dell’Analisi Preliminare di Sicurezza Documentata (PDSA), portando il design del Kaleidos al 90% del completamento.
La vera forza dei microreattori come Kaleidos sta nella loro flessibilità. Dimensioni ridotte, sicurezza avanzata e una gestione semplificata li rendono la scelta ideale per comunità remote, basi militari e applicazioni industriali. Ma non solo: grazie al sistema di raffreddamento passivo e alla rapidità di risposta, potrebbero trovare spazio anche in aree urbane, dove i grandi reattori tradizionali sono impensabili.
Se Kaleidos entrerà in funzione entro il 2026, sarà il primo design di reattore nucleare operativo negli Stati Uniti in 50 anni. Questo traguardo segnerebbe una svolta storica, non solo per l’industria nucleare americana, ma per l’intero panorama dell’energia globale. Con l’energia nucleare tornata al centro del dibattito come alternativa sostenibile alle fonti fossili, Kaleidos potrebbe rappresentare una nuova alternativa più sicura e più efficiente, almeno sulla carta
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Fonte: Radiant
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