Jagjit Singh trasforma fusti di plastica e contenitori in fibra di legno in rifugi per gli animali randagi che distribuisce ai cittadini disposti a prendersi cura di loro
Jagjit Singh, un imprenditore di Gurugram in India, ha trasformato un’idea semplice in una vera e propria missione volta a migliorare la vita degli animali randagi a Delhi e dintorni. Attraverso la sua iniziativa Stray Talk India, Singh realizza rifugi per loro utilizzando materiali riciclati, come fusti di plastica e contenitori in fibra di legno.
Questi rifugi sono progettati per offrire protezione e calore ai cani randagi, specialmente durante i rigidi inverni della regione, quando le temperature possono scendere drasticamente. Ma come detto, tutto è partito da un’idea che ha avuto origine da un’osservazione casuale.
Un giorno, notò un cane randagio riposare comodamente all’interno di un barile vuoto nella sua fabbrica. Da lì, decise di trasformare questi contenitori inutilizzati in rifugi accoglienti, foderandoli con materassi per offrire maggiore comfort agli animali. Il successo iniziale lo ha incoraggiato a espandere l’iniziativa, coinvolgendo il personale della sua fabbrica e altri volontari.
Ogni domenica il team distribuisce gratis i rifugi ai cittadini
Ogni domenica, Singh e il suo team distribuiscono gratuitamente i rifugi a cittadini disposti a prendersi cura dei cani randagi nelle loro comunità. Questa attività ha attirato un vasto numero di persone, che viaggiano anche da città vicine come Meerut per ritirare le cucce. Dal 2021, il team ha prodotto oltre 1.700 rifugi, dimostrando che la collaborazione e la dedizione possono fare veramente la differenza.
Oltre a distribuire rifugi, Singh ha anche condiviso un video tutorial sulla pagina Instagram di Stray Talk India per aiutare chi non può recarsi a Gurugram a costruire rifugi simili. Singh attribuisce il successo dell’iniziativa non solo ai suoi sforzi, ma alla dedizione dei tanti cittadini che vi partecipano, dimostrando quanto sia diffusa la volontà di aiutare.
Stray Talk India è un esempio di come azioni semplici possano avere un impatto profondo. L’iniziativa non si limita a fornire rifugi, ma invita tutti a fare la propria parte per migliorare le condizioni di vita degli esseri più vulnerabili. Con gesti come offrire cibo, spostare i randagi da strade pericolose o fornire protezione dal freddo, ciascuno può contribuire a mettere al sicuro gli animali che non hanno una casa.
Non vuoi perdere le nostre notizie?
- Iscriviti ai nostri canali Whatsapp e Telegram
- Siamo anche su Google News, attiva la stella per inserirci tra le fonti preferite
Ti potrebbe interessare anche: