Berkeley, in California, ha votato per vietare l’allevamento intensivo, diventando la prima città statunitense a farlo. Una decisione epocale per il benessere animale e la sostenibilità ambientale
Indice
Berkeley ha compiuto un nuovo passo avanti verso un futuro più sostenibile. Con l’approvazione della Misura DD, la città californiana è ufficialmente diventata la prima negli Stati Uniti a vietare l’allevamento intensivo, conosciuto come Concentrated Animal Feeding Operations (CAFO).
Un divieto storico e il ruolo della Misura DD
La Misura DD è una proposta di legge avanzata dai cittadini che vieta la costruzione e l’operatività di nuovi CAFO a Berkeley. Queste strutture industriali sono note per il confinamento intensivo di animali quali mucche, maiali e polli, che vivono gran parte della loro vita in spazi estremamente ristretti senza accesso all’esterno. L’approvazione della misura, sostenuta da oltre il 60% degli elettori, segna un passo decisivo nella salvaguardia degli animali e dell’ecosistema locale.
Attualmente, non esistono CAFO attivi a Berkeley. L’ultima struttura, un ippodromo noto come Golden Gate Fields, ha chiuso a giugno 2024 dopo anni di critiche e proteste dovute alle morti di cavalli durante le gare. Questa chiusura, però, non ha fermato i cittadini e i gruppi ambientalisti, che hanno voluto garantire che la città restasse libera da futuri allevamenti intensivi.
L’impatto degli allevamenti intensivi
I CAFO rappresentano la forma più estrema di allevamento intensivo e ospitano almeno il 99% degli animali da allevamento negli Stati Uniti. Queste strutture, spesso paragonate a vere e proprie fabbriche, sono progettate per massimizzare i profitti, minimizzando al contempo gli spazi dedicati agli animali. Gli animali allevati in CAFO trascorrono la loro vita in condizioni di grande stress, senza la possibilità di esprimere comportamenti naturali, e sono soggetti a trattamenti che mirano esclusivamente all’aumento della produttività.
Oltre ai problemi legati al benessere animale, i CAFO rappresentano una minaccia per l’ambiente. Le immense quantità di rifiuti prodotti contaminano le risorse idriche e contribuiscono significativamente alle emissioni di gas serra. Questi allevamenti sono stati collegati anche alla diffusione di malattie, come l’influenza aviaria.
La voce degli attivisti e della comunità
La campagna per la Misura DD è stata sostenuta da gruppi come Direct Action Everywhere (DxE) e Compassionate Bay. Almira Tanner, residente di Berkeley e figura chiave di DxE, ha commentato con entusiasmo l’esito della votazione: “I residenti di Berkeley hanno appena preso una posizione storica per gli animali e per il Pianeta che tutti condividiamo. Se non interveniamo rapidamente per limitare i principali fattori che contribuiscono al cambiamento climatico, come l’agricoltura intensiva, le conseguenze peggioreranno”.
Gli attivisti sperano che la decisione di Berkeley ispiri altre città a seguire l’esempio, promuovendo un modello di agricoltura più etico e sostenibile. La Misura DD può rappresentare un precedente importante per iniziative analoghe in altre giurisdizioni, portando a un cambiamento su scala nazionale.
Guardando al futuro
Mentre la certificazione finale del voto è prevista per dicembre 2024, la strada è ormai tracciata.
Il divieto sugli allevamenti intensivi rappresenta non solo una vittoria per gli animali, ma anche un passo avanti nella lotta contro il cambiamento climatico e a favore della salute delle comunità. La decisione potrebbe diventare il punto di partenza di una rivoluzione nell’approccio all’allevamento e al consumo alimentare negli Stati Uniti.
Berkeley ha alzato il sipario su un nuovo capitolo di consapevolezza ambientale ed etica. Solo il tempo dirà se il suo coraggioso atto di pionierismo porterà a un cambiamento più ampio, ma una cosa è certa: il seme della trasformazione è stato piantato.
Non vuoi perdere le nostre notizie?
- Iscriviti ai nostri canali Whatsapp e Telegram
- Siamo anche su Google News, attiva la stella per inserirci tra le fonti preferite
Ti potrebbe interessare anche:
- L’impatto devastante degli allevamenti intensivi: 50mila morti ogni anno in Italia a causa dell’inquinamento
- Il lato oscuro del pollo: ti spiego come gli allevamenti intensivi alimentano l’antibiotico-resistenza
- Maltratti e macellati coscienti: queste sono le atroci sofferenze dei conigli negli allevamenti intensivi del Messico (IMMAGINI FORTI)