Malaga tira un sospiro di sollievo dopo la revoca dell'allerta rossa, ma le piogge torrenziali si spostano ora sull'Andalusia occidentale. Intanto, anche la Sicilia fa i conti con i danni causati da un violento nubifragio che ha colpito il Catanese
La Spagna non trova pace. Dopo le devastanti alluvioni di fine ottobre e la recente emergenza a Malaga, il Paese è alle prese con un’altra alluvione. Se da un lato Malaga tira un sospiro di sollievo dopo la revoca dell’allerta rossa, dall’altro le piogge torrenziali si spostano verso l’Andalusia occidentale, mentre Valencia resta in stato di allerta.
Nella provincia andalusa, l’allerta rossa, scattata nella giornata di ieri, ha visto l’Agenzia meteorologica spagnola (Aemet) registrare fino a 70 mm di pioggia in una sola ora. Il fiume Guadalhorce è esondato, allagando strade e abitazioni. Oltre 3.000 persone sono state evacuate dalle aree più a rischio, mentre scuole, università e parchi pubblici sono stati chiusi.
A Malaga, strade si sono trasformate in fiumi in piena, con auto trascinate via dalla corrente e case e negozi allagati. Anche l’ospedale Clinico è stato colpito dall’inondazione.
Para aquellos que a las 8 de la mañana estaban rajando de @AEMET_Andalucia la @AndaluciaJunta y la alerta 🔴… si no llegamos a estar hoy la mayoría en casa hay desgracias personales en Málaga y provincia…#DANA #Málaga pic.twitter.com/wj3SfMCUUr
— Alvaro Muñoz (@alrebalaje) November 13, 2024
Fortunatamente, nella mattinata di oggi, l’Aemet ha revocato l’allerta rossa per Malaga, segnale che il peggio è passato. Ma la tregua potrebbe essere di breve durata. Secondo le ultime previsioni, la “depressione isolata a livelli alti” (DANA) responsabile di queste perturbazioni si sta spostando lentamente verso sud-ovest, evolvendosi in una “bassa fredda isolata” (BFA). Questo significa che l’instabilità si estenderà all’Andalusia occidentale, con piogge intense e persistenti. Si prevedono accumuli superiori a 100-150 litri per metro quadrato, con punte di 150 litri in poche ore sulla costa valenciana.
⚠️🟠Desactivados los avisos rojos en las provincias de Málaga y Valencia. Se mantienen activados avisos naranjas (peligro importante) por lluvias muy fuertes en zonas de las provincias de Huelva, Cádiz, Sevilla, Alicante y Valencia.
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— AEMET (@AEMET_Esp) November 14, 2024
Cadice, Huelva e Siviglia sono in allerta arancione, il secondo livello di una scala di tre. Venerdì, la BFA rimarrà stazionaria nel sud-ovest della Penisola, con piogge abbondanti in Estremadura, nello Stretto di Gibilterra e nell’Andalusia occidentale. Nel resto del Paese, il tempo sarà più stabile, con temperature in aumento.
Anche a Valencia, dove l’allerta rossa è rientrata, la paura resta. La regione, già duramente colpita dalle alluvioni delle scorse settimane, è ancora in ginocchio e si teme che nuove piogge possano aggravare la situazione. Le autorità hanno invitato la popolazione a rimanere vigile e a seguire le indicazioni della Protezione Civile.
Ma gli eventi meteo estremi non hanno colpito solo la Spagna. Anche la Sicilia, in particolare la provincia di Catania, è stata flagellata da un violento nubifragio che ha causato allagamenti e disagi.
In appena dodici ore, sono caduti 500 mm di pioggia, trasformando le strade in torrenti. Tra i comuni più colpiti Giarre, Acireale, Riposto e Aci Sant’Antonio, dove i vigili del fuoco hanno effettuato decine di interventi per soccorrere le persone in difficoltà. Al momento non si registrano vittime o feriti.
Il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, ha assicurato che la Regione sta monitorando la situazione e è pronta a intervenire per supportare le popolazioni colpite. Il ministro per la Protezione Civile, Nello Musumeci, ha invece sottolineato l’importanza della prevenzione per affrontare la “nuova normalità” di eventi meteorologici estremi sempre più frequenti.
Come ha dichiarato il Commissario europeo per la gestione delle crisi, Janez Lenarcic, “dobbiamo assicurarci di essere preparati alla prossima catastrofe, perché viviamo già in un’epoca di crisi”.
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