Dopo anni, un gigantesco caso di traffico di animali selvatici non trova ancora soluzione in Brasile tra azioni legali, denunce e rabbia. In ballo vi è la vita di più di 10 giraffe, trasferite in Brasile dall'Africa e confinate in un resort
Un caso tanto triste quanto controverso scoppiato nel 2021 ancora non è stato risolto e non accenna a risolversi. È l’assurda storia di alcune giraffe che, allontanate dall’Africa, hanno fatto il giro del mondo verso una destinazione ignota ma in cattività. Tre anni dopo, ancora il silenzio.
Tutto è iniziato nel novembre 2021 quando 18 esemplari di giraffa sono partiti dal Sudafrica per raggiungere il BioParque do Rio, uno zoo del Brasile. Il loro acquisto fu un’operazione gigantesca per il Paese, il più grande traffico di animali selvatici del Brasile.
Le giraffe avrebbero dovuto trascorrere un periodo di quarantena in un’area isolata prima di essere trasferite nello zoo, ma qualcosa di inaspettato accadde. Tre giraffe morirono in un disperato tentativo di fuga. Un’altra è deceduta in seguito. Apparentemente, la causa è stata attribuita al parassita Haemonchus.
Dal loro arrivo, però, sono successe molte cose. Tra arresti e movimenti sospetti, le restanti giraffe sono state rinchiuse in un resort di lusso, il Portobello Resort & Safari, di Mangaratiba e da allora le loro sorti continuano a essere in balia del nulla.
La vicenda ha suscitato grande indignazione sin dagli albori. Diversi gruppi di tutela animale si sono attivati denunciando le condizioni di vita degli erbivori nonché pratiche potenzialmente dannose come l’introduzione di animali selvatici in contesti rurali e inadatti.
Le autorità brasiliane hanno rinnovato il loro impegno a risolvere la questione, ma ancora non sembra esserci soluzione. Nel 2023, l’Ibama, l’Istituto brasiliano dell’ambiente e delle risorse naturali, dichiarò che:
sono in corso procedimenti amministrativi e giudiziari legati al caso e che sta cercando una soluzione definitiva pensando innanzitutto al benessere degli animali”
Sono passati esattamente tre anni da quel novembre 2021, ma le giraffe africane continuano a essere rinchiuse in un ambiente inospitale, con lesioni e traumi. Il loro futuro è più incerto che mai.
Davanti a uno scenario così contorto, gli animalisti hanno poca fiducia nella giustizia e temono che la verità sia ben diversa. Gli attivisti chiedono che le giraffe sopravvissute vengano trasferite quantomeno in un santuario, dove poter trovare pace. Ma quando?
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Fonti: Ibama – liberdade_para_as_girafas/Instagram
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