La nuova eruzione del vulcano situato nella parte orientale dell'isola di Flores, ha ucciso almeno 10 persone e ferito decine di altre. Oltre alle vittime, si contano ingenti danni materiali: oltre 2.300 case e 25 scuole sono state danneggiate
Il vulcano Lewotobi Laki-laki, situato nella parte orientale dell’isola di Flores, in Indonesia, ha eruttato nuovamente lunedì notte, dopo una prima eruzione avvenuta domenica.
Questo stratovulcano, che raggiunge un’altitudine di circa 1.700 metri e fa parte di un complesso vulcanico che include anche il vulcano Lewotobi Perempuan, ha scagliato rocce incandescenti e cenere vulcanica sui villaggi circostanti, causando incendi e distruzioni. Le autorità hanno confermato la morte di almeno 10 persone e il ferimento di decine di altre. Oltre alle vittime, si contano ingenti danni materiali: oltre 2.300 case e 25 scuole sono state danneggiate. Molte di queste strutture, costruite in legno, sono state completamente distrutte dalle fiamme o rese inagibili dalla cenere.
A devastating series of explosive eruptions from Mount Lewotobi Laki-Laki in Indonesia has left at least nine people dead and many more displaced. The powerful volcano, located on Flores Island, erupted on Sunday, spewing lava and rocks that set nearby buildings on fire and… pic.twitter.com/dqeg7EIrJl
— The Yoruba Times (@TheYorubaTimes) November 4, 2024
L’area intorno a Lewotobi Laki-laki è prevalentemente montuosa, con fitte foreste e terreni agricoli, dove la popolazione locale si dedica principalmente all’agricoltura, alla pesca e al turismo. Purtroppo, la densità abitativa in prossimità del vulcano aumenta il rischio di vittime e danni in caso di eruzione. I villaggi più vicini, situati a pochi chilometri di distanza dal cratere del vulcano (che ha un diametro di circa 400 metri), sono particolarmente esposti al rischio di eruzioni e al flusso di lava che, a causa della morfologia del terreno, possono raggiungere facilmente i centri abitati.
Il portavoce del governo regionale di East Flores, Heronimus Lamawuran, ha dichiarato a Reuters che al momento sono state evacuate 2.472 persone su un totale di 16.086 residenti. Le evacuazioni sono rese difficili dalla presenza di spessa cenere vulcanica che ostacola il passaggio dei mezzi di soccorso. “Abbiamo in programma di evacuare temporaneamente i residenti finché non sarà sicuro per loro tornare nei loro villaggi”, ha affermato Lamawuran.
L’isola di Flores, popolare meta turistica, è stata duramente colpita dall’eruzione del Lewotobi Laki-laki. Quattro aeroporti, cruciali per l’evacuazione e l’arrivo degli aiuti, sono stati chiusi a causa della cenere vulcanica che ostacola i voli, isolando ulteriormente l’isola e impedendo l’arrivo di aiuti e l’evacuazione dei turisti. Il governo locale ha dichiarato lo stato di emergenza e sta collaborando con il governo centrale per fornire aiuti alla popolazione. “Martedì abbiamo schierato altri camion, insieme a personale militare e di polizia, per facilitare le evacuazioni”, ha aggiunto Lamawuran.
L’Indonesia si trova sul cosiddetto “Anello di fuoco del Pacifico”, un’area ad alta attività sismica e vulcanica. Il Paese ha una lunga storia di eruzioni vulcaniche, alcune delle quali hanno causato migliaia di vittime. Il governo indonesiano sta lavorando per migliorare i sistemi di allerta precoce e i piani di evacuazione, ma la sfida è grande, considerando il numero di vulcani attivi nel Paese e la densità di popolazione in molte aree a rischio.
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