Il bonus mamme è confermato per il 2025, ma non per tutte. A chi spetta?

La Legge di Bilancio 2025 apre alla proroga del bonus mamme per le lavoratrici con due figli e lo estende alle autonome, ma ci sono dei limiti. Vediamo quali

Proroga per i prossimi 12 mesi degli sgravi contributivi alle mamme con figli, in scadenza a fine anno. Sono incluse questa volta nella misura anche le lavoratrici con partita (con dei limiti). È il cosiddetto bonus mamme che la Legge di Bilancio ha messo in cantiere per chi ha due figli anche nel 2025, insieme con un ampliamento della misura alle lavoratrici autonome. Ora il testo è passato al vaglio della Camera.

In soldoni, dal 2025 sarà riconosciuto alle lavoratrici dipendenti e ad alcune autonome, nel limite di spesa di 300 milioni di euro annui, un “parziale esonero contributivo della quota dei contributi previdenziali“.

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Ciò significa che si parla di un esonero contributivo nel limite massimo di 3mila euro all’anno, che viene riversato in busta paga. Ma dalla platea delle beneficiarie vengono escluse le lavoratrici con Isee superiore alla soglia dei 40 mila euro su base annua. E non solo.

Ecco gli altri limiti.

A chi spetta il bonus mamme

  • alle lavoratici dipendenti
  • alle lavoratrici autonome che percepiscano almeno uno tra redditi di lavoro autonomo, redditi d’impresa in contabilità ordinaria, redditi d’impresa in contabilità semplificata o redditi da partecipazione
  • c’è poi un requisito di reddito che è pari a 40mila euro

Inoltre, le lavoratrici devono essere madri di due o più figli e l’esonero contributivo spetta fino ai dieci anni del figlio più piccolo e, a partire dall’anno 2027, se madri di tre o più figli, l’esonero contributivo spetta fino ai 18 anni del figlio più piccolo.

A chi NON spetta il bonus mamme

Sono escluse dal bonus mamme:

  • le lavoratrici che hanno rapporti di lavoro domestico
  • le lavoratrici autonome in regime forfettario

Il bonus asili nido

Il ddl Bilancio prevede un incremento della spesa di 5 milioni di euro annui a decorrere dal 2025 e l’esclusione del computo dell’Assegno unico per la richiesta del bonus. Inoltre le misure di supporto al pagamento di rette relative alla frequenza di asili nido vengono estese alle famiglie con un solo figlio.

Carta nuovi nati da mille euro

Questa misura (ne parliamo qui: Carta nuovi nati da mille euro, cos’è e a chi spetta il nuovo bonus bebè previsto dalla Manovra 2025) “riconosce 1.000 euro ai genitori entro la soglia Isee di 40 mila euro per far fronte alle numerose prime spese per ogni nuovo nato.

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