Il Quaestio simpsonorum, risalente a 555 milioni di anni fa, offre nuove prospettive sull’origine della vita animale e ci porta a riconsiderare la nostra storia evolutiva
Un fossile che risale a 555 milioni di anni fa e che ha lasciato a bocca aperta i paleontologi: è il Quaestio simpsonorum, un antico animale scoperto nel Nilpena Ediacara National Park, nel South Australia, che presenta un intrigante dettaglio sul dorso: un segno a forma di punto interrogativo. Questa straordinaria caratteristica, risalente al periodo Ediacarano, ha spinto i ricercatori a battezzare l’esemplare “Quaestio”, in riferimento proprio alla coda che somiglia a un punto interrogativo. Ma il mistero non si ferma qui.
Il Quaestio simpsonorum è un vero rompicapo evolutivo. Secondo i ricercatori della Florida State University, che hanno pubblicato la scoperta su Evolution and Development, questo antico animale è il primo ad avere una polarità assiale definita, cioè una chiara distinzione tra il davanti e il dietro, e tra il lato sinistro e quello destro. Una complessità strutturale che non si pensava fosse possibile riscontrare in fossili così antichi. La presenza di tali caratteristiche sfida infatti l’idea consolidata che i piani corporei complessi siano comparsi solo durante l’esplosione Cambriana., come sottolineato dal paleobiologo Scott Evans.
Non ci sono altri fossili di questo periodo che abbiano mostrato una simile organizzazione in modo così chiaro. L’animale, grande all’incirca quanto il palmo di una mano, ha una forma che ricorda un punto interrogativo al centro del corpo, evidenziando una chiara distinzione tra il lato sinistro e quello destro.
Questa struttura complessa suggerisce che i meccanismi genetici di base che permettono di distinguere i lati del corpo fossero già in uso in organismi di 555 milioni di anni fa.
Mobilità e asimmetria: il sorprendente comportamento del Quaestio
Ma non è tutto. Il Quaestio simpsonorum era anche un animale mobile, capace di spostarsi ruotando sul fondale marino, un po’ come un moderno robottino aspirapolvere. Questo movimento fa pensare che fosse un animale epibentonico, in grado di interagire attivamente con l’ambiente circostante, ponendosi come uno dei primi animali a dimostrare tale capacità.
Un altro dettaglio affascinante emerso dagli studi è la prova di chiralità: un aspetto asimmetrico del corpo che ricorda quello di molti animali moderni, compresi gli esseri umani. Questa scoperta non solo riscrive la storia dell’evoluzione animale, ma ci permette anche di comprendere meglio i processi di sviluppo dei primi esseri viventi, come spiegato da Evans:
L’antico biota di Ediacara può dirci molto sui primi processi di sviluppo animale. Poiché oggi gli animali usano la stessa programmazione genetica di base per formare lati distinti, possiamo affermare con una certa sicurezza che gli stessi geni fossero operativi anche in Quaestio, nonostante si sia estinto oltre mezzo miliardo di anni fa.
La paleontologa Mary Droser ha aggiunto:
La scoperta, oltre a essere una straordinaria finestra sul passato, ci offre nuove prospettive anche per le future ricerche sulla vita fuori dal nostro pianeta. Mentre cerchiamo forme di vita su altri pianeti, è utile guardare indietro nel tempo, qui sulla Terra, per capire come la vita si sia evoluta e come potrebbe svilupparsi altrove.
Non vuoi perdere le nostre notizie?
- Iscriviti ai nostri canali Whatsapp e Telegram
- Siamo anche su Google News, attiva la stella per inserirci tra le fonti preferite
Fonte: Evolution and Development
Ti potrebbe interessare anche:
- Scoperti legumi giganti di 40 milioni di anni fa: fagioli fossili grandi quanto un limone
- Scoperti scorpioni marini grandi quanto un essere umano (nuovi fossili offrono indizi su queste creature preistoriche)
- Scoperti strani fossili di “drago” nelle profondità del Mar della Cina
- Scoperta in Scozia una nuova specie di pterosauro vissuta quasi 170 milioni di anni fa
- Wakayama Soryu, ecco com’era l’antico “drago” che terrorizzava gli abissi del Pacifico